“Io sono qui !”
È deliziosa, Cécile de France, una grande attrice cesarizzata che sembra più realizzata che mai negli ultimi anni. A 50 anni, l’attrice belga protagonista del film Par amour di Élise Otzenberger, nelle sale dal 15 gennaio, ha alle spalle 25 anni di carriera e altrettante riflessioni sul ruolo della donna, anzi I ruoli della donna, del femminile. registi, violenza patriarcale… E ne parla liberamente con la rivista Marie Claire. Fino a esultare per le rivoluzioni femministe che stanno sconvolgendo il cinema.
“C’è tutta una consapevolezza oggi, un’intera onda. Potrei essere abbastanza fortunato da surfarci sopra.”lo testimonia infatti chi fa il punto con umorismo e ottimismo: “Sono stata spesso la fidanzata, la buona amica, nei film… Ma oggi finalmente ho dei veri ruoli femminili!“.
E Cécile de France non si ferma qui…
“La metà degli spettatori sono spettatori”, esulta Cécile de France, che a 50 anni fa volare il sessismo
No, perché l’attrice fa volare il sessismo e l’ageism a 50 anni.
“Oggi la metà degli spettatori sono donne, e donne cinquantenni hanno bisogno di essere rappresentati nel cinema…sono qui!”nota ancora con malizia. Una parola al saggio. Va detto che Cécile de France non è mai l’ultima a denunciare l’ageism, si sa, questa discriminazione nei confronti delle donne una volta superati i quarant’anni.
Stigmatizzazione che troppo spesso è sinonimo di esclusione: dai quarantenni, dai quinquas, dai sessi, dalla scena professionale, dalle industrie culturali, anche da tanti temi, come il desiderio, il rapporto con se stessi, con la propria sessualità… Tanti tabù che Cécile de France ha già ampiamente decostruito.
Ricordare…
L’anno scorso, Cécile de France venne a difendere Flavie Flament. Aveva pubblicato con orgoglio su Instagram, “le sue natiche di una donna di cinquant’anni“. Attraverso questi selfie liberatori”.Ecco le natiche di una donna che, quest’anno, festeggerà il suo cinquantesimo compleanno. Questa è la mia luna. Il mio sedere! Questa è una luna, un bottino, un petardo“.
E l’attrice era chiaramente felicissima: “Anch’io intendo essere come tutte le donne del mondo che presto compiranno 50 anni!… Nel funzionamento della società, siamo più che semplici dispositivi riproduttivi [passé un certain âge]. Quindi non serviamo più a niente! Ma per raccontare la vita reale, perché dovremmo necessariamente restare chiusi in queste catene della bellezza, della giovinezza? Solo ora mi sento a mio agio con il mio pensiero“.
Un’età che la trasforma.
“Per molto tempo è stata etichettata come la bella ragazza del cinema francofono.“, aveva decifrato anche Marie Claire, ancora, nello spazio di un’altra intervista. Attraverso il quale Cécile de France già affermava i propri desideri e la propria emancipazione dagli stereotipi femminili: “Sto benissimo. Ho appena completato due film con ruoli da protagonista femminile che è stato esilarante da interpretare. Ho ancora imparato a conoscere il mio lavoro. A 50 anni, una donna è al culmine della sua intelligenza e maturità intellettuale.“.
E’?
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