Il Regno Unito ha annunciato martedì 14 gennaio il divieto di importazione di bovini, suini e ovini dalla Germania, dopo che in questo paese sono stati rilevati casi di afta epizootica.
“I certificati sanitari del Regno Unito non verranno più rilasciati per gli animali a rischio di esposizione all’afta epizootica, che comprende animali vivi e carne fresca”Lo ha spiegato il Dipartimento britannico per l’Ambiente, l’Alimentazione e gli Affari Rurali. La misura è destinata a “proteggere gli agricoltori”sottolinea il ministero.
Nel 2001, fino a 10 milioni di animali furono macellati nel Regno Unito durante un’epidemia di afta epizootica che costò all’economia britannica circa 8 miliardi di sterline (9,5 miliardi di euro). Nessun caso di afta epizootica è stato registrato per il momento nel Regno Unito, assicura il ministero, che invita tuttavia gli allevatori a “rimanere vigili per i segni clinici” della malattia.
In una nota precisa inoltre che non c’era “nessuna importazione” dalla Germania di animali vivi che potrebbero essere stati esposti all’afta epizootica dal 12 dicembre, data corrispondente all’inizio di due successivi periodi di incubazione della malattia.
Prodotti di origine animale “considerati a rischio”
Lo sono inoltre le sementi di animali, i prodotti di origine animale e i sottoprodotti di origine animale provenienti da specie che potrebbero essere state esposte “considerato a rischio” per la trasmissione dell’afta epizootica. Tutti quelli importati dal 12 dicembre “sono soggetti a tracciabilità”.
Il governo non specifica il volume delle importazioni di prodotti animali dalla Germania ma, nel 2023, il Regno Unito ha prodotto sul suo territorio l’85% della carne bovina consumata e il 64% dei suini.
In Francia, il Ministero dell’Agricoltura ha detto all’Agence France-Presse che lo era “in allerta” e rafforzare “controlli e indagini drastiche sui settori animali interessati”. Ha aggiunto segui “vicino all’evoluzione della situazione in Germania”.
Tre casi di questa malattia, altamente contagiosa per gli animali ma innocua per gli esseri umani, sono stati rilevati venerdì nei bufali d’acqua vicino a Berlino, i primi nell’Unione europea dal 2011 e in Germania dal 1988.
Gli animali contaminati sono morti e gli altri 11 animali della mandria sono stati macellati preventivamente, secondo le autorità tedesche, che hanno limitato il trasporto degli animali d’allevamento per fermare il contagio.
La Germania può ancora vendere la carne prodotta al di fuori delle aree a rischio ai suoi vicini europei, ma per gli altri paesi tutto dipende dall’accordo commerciale in vigore. Secondo Berlino, la Corea del Sud ha sospeso a titolo precauzionale le importazioni di carne di maiale tedesca.
Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati Prima epidemia in Francia di un nuovo tipo di febbre catarrale degli ovini nel Nord
Leggi più tardi