Uscite al cinema –
“Babygirl”, “Sono ancora qui”, “Ricordi di una lumaca”: quali Film vedere questa settimana?
Le tendenze coesistono pur opponendosi. Animazione, un thriller erotico, un affresco politico e un saggio documentario.
Pubblicato oggi alle 9:26
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«Babygirl»
Al centro del malessere. Vedendo Samuel, uno dei suoi nuovi stagisti, addomesticare un cane difficile per strada, Romy, una donna d’affari temuta e riconosciuta, prova immediatamente un’attrazione sessuale e animale. Ma dire che è reciproco non è vero. Tuttavia, catturerà il giovane nella sua rete, suggerendogli una relazione BDSM in cui sarebbe vittima di giochi erotici più o meno degradanti, più o meno inquietanti e non sempre fantasiosi. Ma più che suggerire, dovremmo scrivere imporre. Circa a metà del film, entrambi parlano del consenso come di qualcosa di importante in una relazione. Solo che in “Babygirl” non c’è consenso, ma solo una forma di controllo inequivocabile.
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Più di cinquant’anni, sposata con due figli, Romy cerca essenzialmente di avere il controllo sulla sua stagista. Non si tratta di desiderio, del resto, ma di possesso, manifestazione nevrotica di un impulso vissuto da un personaggio narcisistico pervertito che non vuole ammetterlo. A riprova, lui cerca di sfuggirle, in diversi momenti chiave, per porre fine a questa relazione, per scappare da lei. Ma il potere che esercita su di lui è anche quello di una gerarchia, che mette a rischio il futuro del giovane all’interno dell’azienda. Minacce che rivolge a suo favore evocando la possibilità di raccontare la loro vicenda ad altri dirigenti.
Falsamente sulfureo e problematico, questo thriller erotico, girato appena meglio di “50 sfumature di grigio”, potrebbe sfruttare altri temi. Ad esempio interrogandosi sull’invecchiamento dei corpi. Kidman non ne esce migliore. Di fronte a Harris Dickinson (l’insopportabile pezzo forte di “Without Filter” di Ruben Östlund), si rannicchia, come se fosse rinchiusa in un corpo che la fa vergognare, schiacciata dal peso di ciò che incarna. Non sappiamo se ne fosse consapevole, ma in ogni caso l’attrice 57enne è meno convincente di Demi Moore in “The Substance”, che affronta a modo suo anche la lotta all’invecchiamento. Per la regista olandese Halina Reijn, che fino ad allora aveva diretto un solo film horror, “Bodies, Bodies, Bodies”, questa non è certo una coincidenza. Deludente. PGA
Nota: *
•= odioso, °= a tuo rischio e pericolo, *= buono, **= interessante, ***= eccellente, ****= capolavoro
“Sono ancora qui”
È da molto tempo che non abbiamo notizie di Walter Salles. Dodici anni. Il suo ultimo film, nel 2012, è stato l’adattamento del romanzo di Kerouac, “On the Road”. “I’m Still Here” è anche un adattamento di un libro scritto da Marcelo Rubens Paiva e pubblicato nel 2015 in Brasile. Parla della scomparsa, durante la dittatura militare del 1971, di suo padre Rubens Paiva, membro del Partito laburista brasiliano. È quindi la storia di una famiglia lacerata quella raccontata in questo affresco politico in cui l’umano viene prima del discorso.
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Il talento di Salles come narratore rimane intatto, il suo film scava nel recente passato senza aggiungere tonnellate di pathos. Trasmette un’epoca, reinventando ogni dettaglio di un mondo passato che non deve essere dimenticato, ma nemmeno glorificato. Mantenere la giusta distanza da un soggetto, potente o meno, è la prima qualità di un cineasta. “I’m Still Here” è stato premiato con un meritato premio per la sceneggiatura all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. PGA
Nota: ***
•= odioso, °= a tuo rischio e pericolo, *= buono, **= interessante, ***= eccellente, ****= capolavoro
“Memorie di una lumaca”
Vincitore del miglior lungometraggio all’ultimo festival di Annecy, questo film in stop motion (come quelli di Claude Barras, con il quale ha una certa parentela) girato in Australia riesce a muoversi con un senso di minimalismo che sembra appartenere solo ad Adam Elliot, il suo autore. Seguiamo le disgrazie di un collezionista orfano rimasto solo al mondo. Tra Dickens e Kipling, una storia tanto triste quanto bella. PGA
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Nota: **
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