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VERIFICA – In Francia si registrano ogni anno mille atti anticristiani?

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Un internauta ha diffuso sui social network la foto di una chiesa recentemente vandalizzata in Bretagna.

Ogni anno si registrano mille atti anticristiani, denuncia.

Un dato vicino all’ultima stima, ma che necessita di essere anticipato con alcune accortezze.

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A Rennes, questa settimana si sono lamentati i danni subiti da un edificio religioso, la basilica di Saint-Aubin. Azioni a cui ha fatto eco il rappresentante locale dei repubblicani Thomas Rousseau, candidato anche lui alle prossime elezioni municipali nella città bretone. “Mille atti di vandalismo anticristiano ogni anno in Francia”ha detto (nuova finestra) sulla rete X, giudicando questa situazione “inammissibile”.

Un conto alla rovescia da maneggiare con attenzione

Per sapere se si osservano atti anticristiani in queste proporzioni, la prima riflessione sarebbe quella di consultare le statistiche del Ministero degli Interni. Se il “attacchi razzisti, xenofobi o antireligiosi” sono oggetto di un conteggio, tuttavia non disponiamo di un conteggio molto dettagliato che consenta di misurare solo gli atti di delinquenza che colpiscono specificamente edifici o individui cristiani.

“Poco meno di 1000 atti anticristiani” sono stati identificati nel 2023 dai servizi di Place Beauvau, confidano (nuova finestra) la primavera scorsa un portavoce del ministero. Dati recenti che concordano con quelli presentati online da Thomas Rousseau e che fanno eco anche a quelli presentati (nuova finestra) in una missione parlamentare d’inchiesta risalente al 2021. Dedicata agli atti antireligiosi, ha evidenziato “857 atti anticristiani” nel corso di un anno.

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In assenza di censimenti regolari nel corso degli anni, è difficile affermare che questi volumi di atti specificamente anticristiani siano stabili o soggetti a variazioni. Il rapporto della missione conoscitiva parlamentare ha inoltre sottolineato che a “certamente non risulta una quota significativa di atti antireligiosi” nella sua crittografia. Una sottostima legata, tra l’altro, al fatto che le denunce non vengono presentate sistematicamente.

Nel suo lavoro, anche la Commissione consultiva nazionale per i diritti umani (autorità amministrativa indipendente fondata nel 1947) invita alla cautela quando si parla di atti anticristiani. Questa categoria, scrive (nuova finestra)si rivela “difficile da utilizzare, perché contiene prevalentemente (87% nel 2021) danni o furti contro luoghi di culto cristiani”. Questi danni alle chiese, se sono atti descritti come “ostili”sono fatti “per motivazioni spesso estranee al razzismo”continua il CNCDH. L’istituzione evoca potenziale “aspetto redditizio”Di “puro vandalismo”o anche il “connotazione anarchica” danno fatto.

In sintesi, è quindi difficile fornire statistiche attendibili relative agli atti anticristiani. Sebbene le stime più recenti riportino poco meno di 1.000 casi all’anno, il mancato monitoraggio di questi fatti nel tempo e la difficile caratterizzazione degli atti dovrebbero indurre alla cautela nel discutere questo tema.

Vuoi farci domande o fornirci informazioni che non ritieni attendibili? Non esitate a scriverci a [email protected]. Trovaci anche su X: il nostro team è presente lì dietro l’account @verif_TF1LCI.


Thomas DESZPOT

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