“Questo film è riuscito a riportare i brasiliani al cinema e a far loro ritrovare l’orgoglio per la loro cultura dopo questi anni in cui gli artisti sono stati degradati”, ha esultato l’attrice Fernanda Torres. In sono ancora qui, interpreta Eunice Paiva nella sua ricerca della verità, dopo l’arresto del marito, Rubens Paiva, ex deputato, architetto, accusato dalla giunta di attività di sostegno agli oppositori della dittatura militare. La sua interpretazione le è valsa il premio come migliore attrice in un film drammatico ai Golden Globes il 5 gennaio.
In Brasile, dove la serata è stata seguita in a “Atmosfera da finale di Coppa del Mondo”secondo la formula di Folha de San Paolol’orgoglio nazionale si gonfia e si comincia a sognare gli Oscar. Anche esponenti vicini all’estrema destra – un movimento che nega, se non addirittura scusa, la dittatura – hanno espresso la loro gioia. Temendo che l’euforia prendesse il sopravvento sul suo campo, lo staff bolsonarista si è immediatamente mobilitato, attraverso la voce di Mário Frias, “segretario speciale alla Cultura” sotto Bolsonaro (che aveva puramente e semplicemente abolito il ministero).
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