Anthony Blunt, storico dell’arte e curatore delle collezioni d’arte della famiglia reale, una delle più grandi al mondo, ammise nel 1964 di essere un agente sovietico fin dagli anni ’30.
Ma la regina venne informata completamente solo nove anni dopo, come indicano i documenti declassificati dell’MI5, il servizio di intelligence nazionale, pubblicati dagli Archivi nazionali.
La regina ha reagito con calma
Quando il monarca venne finalmente a conoscenza delle attività di spionaggio dello storico, nominato al suo incarico nel 1945 da suo padre, il re Giorgio VI, lei reagì “con molta calma e senza mostrare sorpresa”, precisano questi documenti. .
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