Il Modern Jazz Quartet entusiasma ancora molti fan del genere. (©
Hai mai sentito parlare del disco del Modern Jazz Quartet, intitolato “Django”? Questo simbolo del genere ha appena festeggiato il suo 70° anniversario!
L’l’album “Django” non è stato registrato in un batter d’occhio, anzi. Era necessario diversi anni in modo che il Quartetto jazz moderno porta a termine il suo progetto. E per una buona ragione, il le sessioni di registrazione iniziarono il 25 giugno 1953ha New York. Essi terminato il 9 gennaio 1955nel studio di Rudy Van Geldernel New Jersey. Infine, il record apparve nel 1956suabel Prestigio. Si tratta di uno dei primi album della discografia del Modern Jazz Quartet. Questo La formazione nasce nel 1952e si concentra su a jazz chi vuole essere particolarmente elegante, influenza soprattutto da musica classica. All’epoca, il Quartetto jazz moderno consisteva di fondatore principale, compositoreet direttore artistico del gruppo, Giovanni Lewis au pianoforte, Di Milt Jackson au vibrafonoDi Percy Heath al bassoE Kenny Clarke al batteria. IL i primi tre Sono dalla Big Band di Dizzy Gillespie. Un gruppo che ha saputo segnare il tempo!
Un album tributo
In realtà, il disco “Django” è un album che fa omaggio a molti musicisti. Il primo è mirato il chitarrista Django Reinhardt. In effetti, il il titolo omonimo apre l’album e presenta la direzione artistica del progetto. IL secondo omaggio riguarda il titolo “Il dilemma di Delaunay” ed è indirizzato a Critico jazz francese, Carlo Delaunay. Quest’ultimo è stato il cofondatore dell’Hot Club de France, questo gruppo jazz francese noto a tutti. Gillespie vertiginoso si afferma anche su “Django”, attraverso il titolo “La Suite Rotonda”. Questa canzone è un reinterpretazione del titolo di Dizzy Gillespie stesso, intitolato “Hit a due bassi”. Allo stesso modo, lui ha composto il brano “One Bass Hit”. Offre anche “Django”. riprese d'”Autunno a New York” Di Vernon Duca e di “Ma non per me” Di George e Ira Gershwin. Oggi, l’album celebra il suo 70° anniversario. Tuttavia, il Quartetto jazz moderno UN ha segnato in modo duraturo l’industria del jazz. Infine, sembra che invecchiare sia un bene!
Related News :