Per la seconda volta vestirai i panni di Fred Chaperot, un ex reporter di guerra diventato giornalista locale. Cosa gli succederà?
Firenze Pernel: Fred è riuscito a dissuadere un operaio siderurgico che minacciava di suicidarsi. Poco dopo, sua moglie fu assassinata. I sospetti ricadono sul marito depresso. Scettica, indaga…
Il suo ambiente è cambiato?
Fred vive ancora con la madre Colette (Macha Méril), con la figlia adottiva Rosa (Jessyrielle Massengo), accolta in Mali. È sempre accompagnata da Manu, il suo estroso cameraman (Jean-Baptiste Shelmerdine, foto), ancora alla ricerca di un appartamento, ma che sembra bloccato in casa sua.
Chi sono gli ospiti che scopriremo in questa nuova opera?
La conduttrice Audrey Chauveau interpreta un avvocato maliano che sta cercando la madre biologica di Rose. Ritroviamo anche Annie Gregorio, Éric Savin, David Mora (Scènes de Households, ndr) nel ruolo del gendarme, e Malik Zidi che ho rivisto con piacere. Ho interpretato sua madre nella serie I Thibault (in onda nel 2003, su France 2).
In cosa si differenzia questa collezione dalle altre serie poliziesche?
Il fatto che Fred sia un giornalista lo costringe a ricorrere a sotterfugi per accedere agli elementi del fascicolo dell’indagine. Inoltre, insieme alla figlia e alla madre, rappresentano tre generazioni di donne. Una famiglia mista solidale e premurosa.
Macha Méril è divertente nei panni di una nonna liberata. Questa collezione sarebbe la tua prima collaborazione?
Avevamo filmato Marie Galanteuna miniserie televisiva, prodotta per Antenne 2 da Jean-Pierre Richard nel 1992. Ho interpretato una giovane donna rapita che si ritrova residente in un bordello, a Buenos Aires, in Argentina, gestito da Macha Méril… Un’atmosfera completamente diversa ! (Ride) Macha è fantastico. Nutre il suo personaggio di Colette, un’attrice in pensione, con le sue esperienze. Strizza l’occhio anche a Jean-Luc Godard, con il quale ha girato Una donna sposatanel 1964. È una donna molto bella. Tra vent’anni voglio essere come lei. È il più forte. Non ha mai freddo, né caldo, non è mai in ritardo, non si lamenta mai e, soprattutto, è incredibilmente in forma e felice.
Sei stata una Cécilia Sarkozy mozzafiato in La Conquête (2011). Ma il cinema ti ignora e la TV si ostina a proporti solo romanzi polizieschi… Per quale motivo, secondo te?
Con l’età le offerte al cinema diventano più rare. Mi dedico al teatro. Il 15 gennaio, il tour con L’ottavo cielo, di Jean-Philippe Daguerre, termina e ne ho appena acquisito i diritti Ancoraun’opera dell’americana Lia Romeo, che presenterò ad Avignone, con Bernard Malaka, per la regia di Anne Bouvier. Per quanto riguarda la televisione, ho appena finito di girare la terza opera diIndagine parallelacon David Baiot e Lionnel Astier, e un quarto è attualmente in fase di scrittura. Oggi sogno di interpretare un politico. Sono un fan della serie Il castelloe Karin Viard mi ha stupito di recente con la serie Nell’ombrasu France 2. Quindi, consiglio ai registi!
Inchiesta parallela, sabato 4 gennaio alle 21:05 su France 3
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