Raccontata sotto forma di flashback, la storia di Mufasa è quella di un cucciolo di leone orfano, solo e sconvolto che, un giorno, incontra il simpatico Taka, erede di una stirpe reale. Questo incontro casuale segna l'inizio di un viaggio ricco di avventure per un piccolo gruppo di “indesiderabili” che si è formato attorno a loro e che ora sono alla ricerca del proprio destino. I loro legami di amicizia saranno sottoposti a una prova estenuante e mortale quando dovranno allearsi per sfuggire a un nemico così minaccioso.
Questo film è un prequel diRe Leone», e racconta le avventure del Giovane Mufasa prima che diventasse uno dei più grandi re della Terra dei Leoni. Il primo film di Jon Favreau (2019) ha incassato più di 1,6 miliardi di dollari al botteghino globale, fissando un livello molto alto per il regista premio Oscar Barry Jenkins (“Moonlight”). Il regista sottolinea: “È diverso da “Il Re Leone”, ma avrà la stessa energia”. Tornando indietro nel tempo, questa nuova avventura de “Il Re Leone” ci permette di ritrovare personaggi cari al cuore degli spettatori, ma anche di introdurre volti nuovi.
Per fare questo, Beyoncé et Donald Glover riprendono i ruoli di Nala e Simba, mentre Blue Ivy Carter, figlia di Beyoncé alla sua prima apparizione al cinema, presta la voce a Kiara (figlia della coppia reale). Aaron Pierre interpreta, dal canto suo, un Mufasa carismatico e vibrante. Mentre Kelvin Harrison Jr. apporta un tocco di ambiguità e complessità al personaggio di Taka (Scar).
Un’esperienza visiva ed emotiva unica
Combinando tecniche cinematografiche dal vivo e immagini digitali fotorealistiche, “Mufasa: Il Re Leone” cattura la ricchezza e la diversità dei panorami africani. L'estetica del film è allo stesso tempo sbalorditiva e sorprendente, mettendo in risalto i paesaggi anche nelle scene innevate. Barry Jenkins descrive la storia della giovinezza di Mufasa come un vero e proprio viaggio cinematografico: “All'inizio del nostro film, il nostro eroe viene portato via dal territorio che conosciamo ne 'Il Re Leone'. Va alla deriva fino alla fine del continente e deve ritrovare la via del ritorno. Questo ci ha dato l’opportunità di metterlo in scena in ambienti e climi diversi.
Proseguendo la tradizione che ha reso il classico d’animazione, lo spettacolo teatrale e il film del 2019 cari al pubblico di tutto il mondo, questa nuova storia prende vita sul grande schermo principalmente attraverso la musica. Jenkins ha quindi collaborato notevolmente con Lin-Manuel Miranda per composizioni musicali originali, mescolando influenze moderne con le sonorità epiche che caratterizzano l'universo de “Il Re Leone”.
La produttrice Adele Romanski osserva a questo proposito: “Siamo sinceri: le canzoni di “Il Re Leone” sono diventate dei successi. Ma Lin-Manuel Miranda è un genio della musica e non appena le persone ascolteranno le nuove canzoni che ha scritto per il film, si uniranno a Elton John e Tim Rice nel pantheon dei canoni musicali del “Re Leone”. Da notare che Lin-Manuel Miranda è già responsabile di canzoni di successo in produzioni come il musical di Broadway “Hamilton”, “Encanto: la fantastica famiglia Madrigal”, “Moana: la leggenda alla fine del mondo” o ancora “La Sirenetta”. “(2023).
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