Dopo la nomina di François Bayrou a Primo Ministro si sono susseguite rapidamente numerose reazioni politiche. Anche il cantante Renaud è stato interrogato sull'arrivo del sindaco di Pau a Matignon.
È uno degli artisti francesi più apprezzati. Autore, compositore e interprete, Renaud sembra imbattibile nel cuore del pubblico. Una voce riconoscibile tra tutte, testi taglienti, a volte impegnati, con temi a volte leggeri, a volte seri, fanno di lui anche uno dei cantanti francesi più prolifici: quasi venti album in studio per più di venti milioni di copie vendute. Interrogato da Le Parisien dopo una tournée di 131 concerti, l'artista ha espresso la sua opinione sulla politica in Francia. “Primo Ministro Bayrou, cosa vuoi che pensi? I politici mi hanno disgustato, preferisco scrivere canzoni umanitarie”, ha risposto seccamente.
Se, durante le elezioni presidenziali del 2022, Renaud aveva annunciato la sua scelta del candidato (Philippe Poutou, del Nuovo Partito Anticapitalista), da allora il musicista è stato più discreto. “La politica non mi interessa più per niente”, aveva detto in una precedente intervista del 2023 al quotidiano. “La classe politica mi dispera, non voglio nemmeno più criticarla”. Il cantante ha anche detto di pentirsi di aver votato per Emmanuel Macron al secondo turno delle elezioni presidenziali del 2022 ma, “di fronte a Le Pen, (lui) non aveva scelta”.
Renaud potrebbe lasciare la Francia
Nel caso in cui Marine Le Pen venisse eletta Presidente della Repubblica nel 2027, la cantante 72enne sceglierebbe di lasciare la Francia. “Mi preoccupa. Ma quello che mi rassicura è che potrò sempre andare a vivere in Quebec”, ha detto in un'intervista al quotidiano quebecchese Le Devoir. Parole che la dicono lunga sulla sua posizione nei confronti dell'RN guidata da Marine Le Pen e dal suo protetto, Jordan Bardella.
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