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Kareen Guiock Thuram confronta 66 minuti con Sept à Huit e dà la sua opinione in contanti

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Kareen Guiock Thuram fa il punto su questo primo anno come presentatrice di 66 minuti, la rivista domenicale di M6.

Schermata M6 – 66 minuti

Dal 2012 al 2023 è stato il presentatore emblematico del 19:45, Xavier Demoulin, che ha ospitato 66 minuti. Dopo la sua partenza, è subentrata un'altra presenza fissa nel notiziario del canale: Kareen Guiock Thuram, presentatrice del 12.45 dal 2012 al 2022. In un anno di plateau, il pubblico non diminuisce e la rivista della domenica è ancora altrettanto popolare. In un'intervista rilasciata a TV 7 giorni pubblicato domenica 15 dicembre 2024, ripercorre i recenti punteggi di ascolto del programma: “Sono arrivato in uno spettacolo che era molto consolidato, ma che tutti erano disposti a cambiare. Ad esempio con le interviste, esercizio che ho apprezzato nei telegiornali.

Risultati promettenti, nonostante la dura concorrenza

La domenica pomeriggio la concorrenza è agguerrita. Con spettacoli o eventi affermati da anni sulla maggior parte dei canali televisivi, distinguersi non è sempre facile. A maggior ragione se due canali offrono programmi simili! Nella sua intervista per TV 7 giorniKareen Guiock Thuram chiarisce il suo pensiero sulla competizione che può rappresentare Dalle sette alle ottopresentato da Harry Roselmack e trasmesso su TF1 dal 2000. Spiega: “È una competizione, senza esserlo veramente”, prima di sviluppare: “SU M6abbiamo molti marchi che TF1 non ha: Capitale, Zona Proibita… In 66 minutisiamo in un riflesso di complementarità rispetto alle altre nostre riviste, più che di concorrenza Dalle sette alle otto”. Kareen Guiock Thuram pareggia completamente 66 minuti a un grande insieme, creando ciò che lei chiama “il DNA di M6”, vale a dire, sempre con le sue parole: “Informare, fornire consigli pratici, supportare i telespettatori, che offriamo su diversi marchi.

66 minuti, uno spettacolo che gli si addice perfettamente!

Presentatore di diversi formati su M6 da più di dieci anni è una delle figure di spicco della catena. Per TV 7 giornispiega addirittura che si inserisce completamente in questo “ADN M6” che lei descrive. Presentare 66 minuti è quindi solo la logica continuazione della sua carriera. “Sono sempre stato affascinato, toccato, commosso dalla condizione umana. È affascinante vedere come dal punto A, la nascita, al punto B, i titoli di coda, riusciamo a creare vite davvero eccezionali, a volte con poco.”, spiega il conduttore. 66 minuti e lei, un'attività che va bene, e che continuerà ad andare avanti, quindi!

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