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“Parole di compagni” di Sylvie e Rémi Boyer: nobiltà popolare attraverso il lavoro

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Tutti hanno sentito parlare del piccolo mondo dei Compagnon e spesso li associamo all’immagine dei costruttori che attraversano la Francia nei cantieri. Ma cosa sappiamo esattamente di loro, dei loro miti fondatori e della loro storia movimentata (ancora oggi), dei loro riti di iniziazione e delle loro tradizioni di fraternità o della loro professione quotidiana, che sconfina nella vera nobiltà attraverso il lavoro, pur confrontandosi con la tensione tra tradizione e modernità?

La nozione di Dovere

Nel loro ultimo lavoro, Sylvie e Rémy Boyer sono penetrati nel loro universo per parlare di Compagnonnage al di là dello spettacolare. Di alcuni di loro hanno raccolto testimonianze, a volte inaspettate, ma le cui parole sono sempre forti, soprattutto quando si tratta di coniugare know-how e capacità relazionali. La prima parte del libro è dedicata alla storia e alla natura del Compagnonnage, inserito nel 2010 nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, come “rete per la trasmissione di saperi e identità attraverso la professione”.

Donne

Una trasmissione che è il cemento dei Compagni, le cui tradizioni sono molto forti. La formazione avviene in scuole dedicate aperte a tutti, i cui numeri sono attualmente ai massimi livelli. Oggi, secondo la fonte, in Francia esistono tra i 15.000 e i 45.000 Compagnon, divisi in tre grandi organizzazioni: la Federazione dei Compagni, l’Associazione dei Lavoratori e il Sindacato dei Compagni.

Pur avendo in comune la nozione di Dovere, non tutti sono costruttori, poiché troviamo anche tutti i mestieri dell’edilizia, oltre agli artigiani del ferro e del cuoio, ai fornai, ai pasticceri… Professioni che è ormai opportuno unire alla femminile, donne che hanno fatto il loro ingresso negli ultimi vent’anni, non senza resistenze e dibattiti…

Funzionamento fraterno

Dopo un glossario molto utile per cercare di comprendere la lingua del Companion, gli autori hanno trascritto interviste a fornai, costruttori di organi (al singolare, perché è l’unico in Francia!), falegnami e scalpellini. Rituali, formazione, luogo delle giovani generazioni, vita di coppia, segni distintivi, Tour de , evoluzione della professione… Tanti i temi trattati che permettono di comprendere meglio il funzionamento fraterno di questi uomini (e donne) che sono molto più che semplici lavoratori eccezionali…

Paroles de Compagnons, di Sylvie e Rémi Boyer, Éditions de La Tarente (293 pagine); €26. Museo.

C’è un museo della compagnia a La Charité-sur-Loire, creato dalla Fraternité Compagnonnique des Anciens Devoirs e installato nell’ex Chapelle du Bon Secours che si affaccia sul giardino benedettino. Presenta opere di molteplici professioni, ogni ultimo sabato pomeriggio del mese (contatto: Joël Aulnette allo 06.86.89.27.79).

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