Poiché è al centro del suo tempo, con un catalogo commovente come un vero e proprio “magma fuso”, ci dice Pierre Charvet, “catturandone le linee di forza”, Olga Neuwirth non poteva che occupare il centro della programmazione del Festival Présences che mira ad accogliere tutte le estetiche, nella loro diversità e complessità. Una posizione che la compositrice, che esprime anche un certo pessimismo riguardo al futuro della libera creazione, non vede senza una leggera apprensione: vedere “tutta” la sua opera in una settimana è sufficiente per dare le vertigini.
Tuttavia, il compositore si unirà all’evento insieme ad altri 29 compositori durante 10 concerti. Questa 35a edizione del Festival Présences si aprirà il 4 febbraio con l’Orchestra CNSMDP e l’ensemble Next sotto la direzione di Pascal Rophé, con, per andare direttamente al nocciolo della questione, Mana per orchestra di Christophe Bertrand e Il mondo di Orlando di Olga Neuwirth in particolare. L’edizione si chiuderà il 9 febbraio con il concerto di creazioni dell’Orchestra Filarmonica di Radio France, coprodotto con l’IRCAM, sotto la direzione di Matthias Pintscher. Nel menu: Fausto Romitelli, Tristan Murail, Eric Montalbetti, Marius Malanetchi e Olga Neuwirth. Verranno eseguite un totale di 41 opere, di cui 24 commissioni di Radio France, 26 creazioni mondiali e 6 creazioni francesi. Il festival vi permetterà di ascoltare, tra gli altri, opere di Michaël Levinas, Sasha J. Blondeau, Imsu Choi, Aurélien Dumont oltre a Boulez e Berio ai quali sarà dedicata per la prima volta la Tribuna della Critica Sinfonia. E poiché la musica contemporanea fa rima con gioventù, il festival propone un pacchetto da 7 euro per i giovani dai 16 ai 28 anni per tutti i concerti! (NF)
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