A soli 30 minuti da Marrakech, nel villaggio degli artisti di Tahanaout, il pittore Cherifa Mourabiti24 anni, ci presenta la sua prima collezione intitolata “Asia to Africa” e, mentre svela il suo universo artistico, condivide con noi la sua filosofia e le sue motivazioni.
Originariamente Cherifa Mourabiti era appassionata di letteratura, ma lei, che disegnava già fin dall’infanzia, ha scelto di diventare pittrice. Dopo aver studiato disegno grafico all’Esav, Cherifa è tornata ad Al Maqam, residenza familiare e artistica di suo padre, il pittore Mohamed Mourabiti: “Se accetto completamente questo lignaggio, avevo tutto anche per tracciare il mio percorso” confida Cherifa. Lì, in una casa in fondo al giardino con una serenità quasi paragonabile a quella di una “machiya”, l’artista esplora liberamente la sua creatività: “il punto di partenza di un viaggio artistico che, attraverso l’Asia, riconduce alle sue radici africane in Marocco e si esprimerà attorno ai miei temi preferiti”, precisa, “quello della natura”.
Come se facesse eco ai quattro elementi degli antichi greci, Cherifa era inizialmente attaccata alla terra, spiega, continuando “Sulle mie tele mescolo simboli tradizionali e moderni delle due culture. Fedele alla mia identità, utilizzo gli ocra e i verdi caratteristici del mio paese, pigmenti naturali acquistati nella medina, che abbino all’inchiostro di china e al carbone. Ora è attorno al colore blu che lavoro, in riferimento all’acqua, all’universo”. “Grazie al mio profondo legame con la cultura giapponese integrata nelle mie creazioni”, conclude, “offro la mia interpretazione della sacralizzazione del Marocco, della sua cultura e di alcuni dei suoi elementi”.
SP
Cherifa Mourabiti Résidence Al Maqal – Tahanaout
Insta : Cherifa.Mourabiti