A coloro che temevano un calo delle prestazioni di François Nicolle quest’anno ad Auteuil, i Charentais hanno inviato una risposta severa nel giro di tre settimane. Nessuna vittoria nel Gruppo I nel 2024? Ha vinto il Premio Cambacérès e poi il Premio Renaud du Vivier. Lasciato indietro dal suo vicino Arnaud Chaillé-Chaillé nei grandi eventi di Auteuil? Aggiunge due gruppi alla sua lista di successi per superare il suo rivale sul filo durante questo incontro finale sulla collina di Mortemart. Due vittorie altamente simboliche con residenti che ne hanno fatta di strada, Ermete Molto (leggi qui) e Diamante Carlo. Il delfino di Gessy Raiselle al Prix Maurice Gillois 2022 ha ritrovato le ali l’8 dicembre dopo due stagioni vuote. Non avevamo dimenticato questo eccellente saltatore, ma l’acqua era passata sotto i ponti sin dalle sue imprese a 4 anni nella corsa a ostacoli dove rimase imbattuto fino al gruppo I in autunno.
Diamond Carl, un super saltatore
In questo Premio Georges Courtois, Diamante Carlo si comportava come se fosse ancora il capo dei cacciatori di campanili. Non si sottrasse alle sue responsabilità e le assunse anzi presto. In prima linea dopo il grande salto nel fosso aperto (ovvero circa 1.000 metri di corsa), il compagno dell’altro corridore di ritorno, Bertrand Lestrade, alza la voce mentre si avvicina al percorso esterno. Il preferito, Rosario Baronele file a ragionevole distanza e ci diciamo che la spiegazione tra i due campioni varrà oro a peso. Il pupillo di Daniela Mele avrà difficoltà a superare il fosso della rotaia e gli sforzi compiuti per rimontare il suo principale avversario finiranno per nuocergli. “Per me, su un terreno così difficile, il peso è dannoso, concorda Daniela Mele. 72 chili sulla schiena su un terreno del genere non è facile”. Il figlio di Zambesi Sole perderà anche l’accesso per finire a favore Kashdam et Martin pescatore Rosso.
Diamante Carlo, ritrova gli allori e punterà ancora più in alto l’anno prossimo. “È uno dei super saltatori. Correrà il Grand Steeple-Chase de Paris 2025, se tutto andrà bene, rivela François Nicolle. Già al Prix La Haye Jousselin gli è stata data una prima possibilità, ma non abbiamo visto nulla (è caduto sulla siepe del padiglione, ndr). Oggi lo fa come un grande capo. Non era stato dato alcun ordine specifico, solo di avvicinarsi un po’ di più. Il suo fantino lo ha messo davanti presto per interessarlo un po’ di più. È stata una buona idea. Quando gli altri tornarono da lui, ripartì, da buon cavallo quale è.”Per quest’ultima sessione parigina, François Nicolle e Bertrand Lestrade hanno sferrato un duro colpo e hanno dato ai loro avversari una data per il prossimo anno. Per la famiglia Papot, vincitrice di tre gare domenica e che ha volato per tutta la stagione, il 2025 si preannuncia ancora una volta sotto i migliori auspici.
Leggi anche: