Il gruppo Canal+ ha annunciato il ritiro dei suoi canali a pagamento dalla televisione digitale terrestre.
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Fulmine nel mondo della televisione a pagamento: Canal+, Canal+ Cinéma, Canal+ Sport e Planète presto non saranno più accessibili tramite DTT. Questo annuncio segna una svolta storica per il gruppo, che ne spiega la scelta “il ritiro della catena C8 da parte di Arcom” e un ambiente economico francese diventato ostile. In un comunicato stampa, il gruppo denuncia un aumento dell’imposta pagata al Centro Nazionale del Cinema (CNC) e minacce all’aliquota IVA applicata alle sue offerte. Misura considerata tanto più ingiusta in quanto Canal+ rimane il principale finanziatore del cinema francese.
Una decisione attentamente ponderata
Gli attuali abbonati che ricevono Canal+ via DTT, stimati a circa 70.000 secondo il documento IPO di Vivendi, saranno aiutati a migrare verso altre soluzioni tecniche, ha affermato il gruppo. Non tutti i canali del gruppo sono interessati da questo ritiro. CNews e CStar, trasmessi in chiaro su TNT, continueranno a occupare le loro frequenze, rassicurando così i loro affezionati telespettatori. Questo mantenimento potrebbe anche rispondere a imperativi strategici legati alla visibilità e al posizionamento dei canali di informazione nel panorama audiovisivo francese.
Il resto dopo questo annuncio
Nel breve periodo questa decisione non dovrebbe stravolgere la numerazione dei canali, anche se l’Autorità di regolazione per le comunicazioni audiovisive e digitali (Arcom) è già al lavoro su un riassetto, in particolare con la creazione di un blocco riservato ai canali diffusi dell’informazione. Questo ritiro dei canali a pagamento di Canal+ evidenzia tuttavia una profonda trasformazione del modello economico del gruppo, ora incentrato sulle piattaforme digitali e su una maggiore internazionalizzazione.
Il resto dopo questo annuncio
Mentre Canal+ si prepara a quotarsi in borsa a Londra, questa scelta strategica illustra il desiderio di liberare il gruppo dai vincoli nazionali per concentrarsi sulle opportunità di crescita all’estero. Si apre una pagina per la televisione francese.