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Koyo Kouoh, curatore della Biennale di Venezia 2026

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La prossima Biennale d’Arte di Venezia, compresa la 61ªe edizione si svolgerà nel 2026, avrà come curatore generale lo svizzero-camerunense Koyo Kouoh, 57 anni, direttore e capo curatore dello Zeitz Museum Contemporary Art Africa (Zeitz MOCAA) dal 2019. Dopo gli studi di economia, Koyo Kouoh si è rapidamente orientato verso arte e cultura: alla fine degli anni ’90 si trasferisce in Senegal e lavora alla programmazione artistica dell’Istituto Gorrée fino al 2002. È stata poi co-curatrice dei Rencontres Africaines de la Photographie a Bamako e ha collaborato alla Biennale di Dakar nei primi anni 2000 Vivendo tra Cape Town (Sudafrica), Dakar (Senegal) e Basilea (Svizzera), Koyo Kouoh è stato membro del team curatoriale di documenta 12 nel 2007, poi di quello di documenta 13 nel 2012. Nel 2008 fonda il centro d’arte RAW Material Company a Dakar. Koyo Kouoh ha organizzato numerose mostre, come “Body Talk: Feminism, Sexuality and the Body in the Works of Six African Women Artists”, presentata per la prima volta al Wiels di Bruxelles (Belgio) nel 2015. Ha partecipato alla 57e Carnegie International di Pittsburgh (Pennsylvania, Stati Uniti) con il progetto espositivo “Dig Where You Stand” (2018) ed è stata curatrice del programma educativo e artistico della 1-54 Contemporary African Art Fair a Londra (Regno Unito) e New York (USA) dal 2013 al 2017. Nel 2020, Koyo Kouoh ha ricevuto il Meret Oppenheim Grand Prix. Il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco ha accolto con favore questa nomina, spiegando che con Koyo Kouoh a Venezia, “La Biennale conferma ciò che da oltre un secolo offre al mondo: essere la casa del futuro”. Koyo Kouoh, da parte sua, ha affermato di sì “Un onore e un privilegio unici seguire le orme di illustri predecessori nel ruolo di direttore artistico e comporre una mostra che spero sarà significativa per il mondo in cui viviamo attualmente e, cosa più importante, per il mondo che vogliamo creare . Gli artisti sono visionari e scienziati sociali che ci permettono di pensare e pianificare in modi possibili solo in questo settore”.

labiennale.org

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