Al Théâtre Antoine-Watteau, sala da spettacolo di Nogent-sur-Marne (Val-de-Marne), questo giovedì 28 novembre, questi sono gli ultimi aggiustamenti, la messa a punto di molteplici dettagli davanti a Louis Chedid, ai suoi musicisti e la sua squadra non partirà per un tour previsto, per il momento, fino all’inizio di giugno. Dopo una ventina di giorni di prove, da fine ottobre a metà novembre allo Studio Luna Rossa di Parigi, lo spettacolo si affina dal 25 novembre in teatro, con le luci, spesso basse, in fondo al palco, con grandi proiettori. le posizioni in scena di ogni persona, in particolare su strutture a forma di ciottoli, alcuni effetti visivi su un grande sipario. Il primo concerto del tour ha avuto luogo nella stessa location venerdì 29 novembre.
In programma, estratti dal nuovo album, Sognatore, sognatoreuscito il 15 novembre, successi di una carriera iniziata all’inizio degli anni ’70, titoli più segreti. “Con Emmanuelle [son épouse], che è un musicista e conosce molto bene il mio mondo, abbiamo innanzitutto selezionato una quarantina di brani”precisa Louis Chedid, all’inizio del pomeriggio, prima delle due riprese dello spettacolo. In che ordine, con voglia di contrasti, quali alla fine mantenere…
Ombre cinesi
“Riprendiamo, alla fine dell’assolo di chitarra”annuncia il batterista Mathias Fisch, direttore musicale di questo tour. Si tratta di decidere il numero ideale di richiami di batteria (due, tre, quattro) prima del silenzio seguito da un accordo finale. Con Fisch, il chitarrista Laurent Guillet, il tastierista e chitarrista Ludovic Leleu e il bassista Oliver Smith ripropongono questa breve parte. Vengono riviste le posizioni del microfono, anche quello di una mini batteria, pochi millimetri o centimetri che faranno la differenza, le altezze della voce specificate – tutti i musicisti hanno parti di coro. “Penso che sia meglio così, meno confusione”approva Louis Chedid, attento, che chiede una luce quando deve alzarsi per lasciare il palco.
Senza svelare tutto, c’è nello spettacolo di questa tournée di gruppo – nel 2023, Louis Chedid ha tenuto diversi concerti con Yvan Cassar solo al pianoforte – una parte acustica, un’altra elettrica, la comparsa di ombre cinesi, gli interventi di tromba di Julien Bourdin, la ingegnere del suono. Tra i brani del nuovo album, The Quiet Ballerini di pratoquelli vivaci io sono quiche è stato scelto come primo singolo, e La felicità mi rende felicetra i successi di ieri, Così sia (1981), e oggi, Tutto ciò che desideriamo nella vita (2020), L’intimità autobiografica di Bouc-Bel-Air (2001).
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