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Louis Bertignac ha fatto sognare un “altro mondo” Palestra Arena

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Louis Bertignac si è esibito sabato 30 novembre in una Palestra tutto esaurito. Amanti e iniziati lo adoravano. Più di 2.000 spettatori hanno assistito alla chiusura dell’anno musicale dell’Agglomerato di Chaumont.

La lunga coda suggeriva uno spettacolo elettrico eccezionale. Sabato 30 novembre, a partire dalle 21 in punto, Louis Bertignac si è esibito in una Palestra Arena gremita. Gli oltre 2.000 spettatori hanno poi potuto ammirare l’ex membro del gruppo “Phone” e anche “Les Insus”. “Vai velocemente”, “Mai”, “66 ore”, “Ne cres pas”, tanti successi che ha eseguito in un’atmosfera abbastanza intima.

Jacky e Joseline, originari di Villegusien, hanno preso posto non appena è stata aperta la biglietteria, lo scorso marzo. “Ci piacciono le sue canzoni. Il suo gruppo con “Phone” è stato iconico. »

Per Nathalie e Thierry, la coppia di cinquant’anni in fila davanti alla sala, è la stessa cosa. “Mi chiedo da quanto tempo sono un fan. La sua musica è la nostra adolescenza, l’abbiamo ballata molto. » Nella loro testa ricordano “Un altro mondo” o anche “quello (sei proprio tu)”.

Ricordano “La Voce”

Oltre alle sue qualità musicali, lo ricordano come un bravissimo allenatore in “The Voice”. “Lo abbiamo seguito in televisione ed è vero che la sua personalità, la sua energia, si vede che ha un buon background”, esulta Thierry. Un’energia rock si è sprigionata rapidamente da questa stanza dove alcune persone si sono alzate per cantare. Naturalmente ha eseguito i suoi classici davanti ad un pubblico chaumontese conquistato, concludendo con “Cenerentola”. Naturalmente sono venute Aurélie, Marie-Laure, Maryline ed Emy, 10 anni. “Emy ha solo 10 anni e gli facciamo ascoltare la sua musica su “Youtube””, esulta mamma Aurélie.

Attraverso due canzoni, Louis Bertignac si intromette: “Facciamo un po’ di rock ‘n’ roll”. Un’atmosfera che scalda ed elettrizza, riportando il pubblico all’eterna giovinezza.

Chitarrista, compositore o anche interprete, non si possono più contare i tanti cappelli indossati dall’artista settantenne, da qui il nome del suo tour “70 tour”. Durante il concerto è avvenuta una scena divertente. Si è tolto la giacca perché “non so voi, ma io ho caldo”. Lui rimbalzò: “Scusa, ti faccio un piccolo spogliarello”. Una scena che ha fatto ridere più di uno. Pochi minuti dopo, le luci si accendono e Louis Bertignac è ​​felice: “Oulala, c’è gente a cui piace il rock a Chaumont”.

L’unico neo è l’assenza di un punto di ristoro che avrebbe permesso a molti spettatori di rifocillarsi. Alcuni visitatori sono rimasti sorpresi al loro arrivo. Per fortuna l’importante era altrove. Gli spettatori hanno potuto scoprire Henri Bungert e adorare (ancora una volta) la roccia di Louis Bertignac.

Julien Voirin

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Foto Christophe Bonnefoy / [email protected]

Henri Bungert nella prima parte

Venti minuti al massimo. I Chaumontai hanno potuto (un po’) conoscere Henri Bungert e i suoi capelli dorati. Anche il cantautore “aveva una gran voglia di suonare”. Conosce bene la star di “Telefono”.« da quando ha partecipato a The Voice Kids nel 2014, anno in cui è arrivato in finale nella squadra di Louis Bertignac.

Da allora è logico che dieci anni dopo, all’età di 25 anni, abbia prodotto la sua prima parte. Il suo ultimo pezzo, intitolato “Sans toi”, è stato rilasciato venerdì scorso, 29 novembre. In particolare ha potuto eseguire “Con lei”, “Focus”, “Brassens et toi”, “Hiver à Paris”. Quest’ultimo titolo uscirà il prossimo gennaio e Chaumontais ha potuto ascoltarlo in anteprima. Brassens, Lomepal e perfino Bob Marley sono gli ispiratori di questo artista dallo spirito decisamente positivo (trovate il suo ritratto in una prossima edizione).

  • Il pubblico era presente, più di 2.000 spettatori hanno assistito alla partita.
  • Henri Bungert ha girato una delle sue prime scene.

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