Le favori
Punta a essere il favorito del prossimo Premio America, Albero di Jushua (5) continua la sua corsa verso i grandi eventi invernali. Il socio di Jean-Michel Bazire salvo incidenti, dovrebbe aggiungere al suo record un nuovo successo a livello semiclassico. Vincitore occasionale di recente nel Premio Marcel Laurent (Gr.2) oltre 2.100 metri, figlio di Aquila audace si evolverà di nuovo questo sabato. In assenza di Josh Power, che lo aveva preceduto nel Criterio dei 5 anni, e visto il basso numero di titolari non deve preoccuparsi soprattutto perché è in grado di adottare tutte le tattiche. All’inizio è lo spaventapasseri.
Gli sfidanti
Difficile sapere come piazzare il fuoriclasse svedese Giovialità (6). Terzo di Premio America lo scorso inverno, questa cavalla che ha un conto in banca già vicino ai 2,5 milioni di euro, tornerà sulle nostre terre. Non più vista dall’inizio di luglio, ha causato grande delusione durante il suo ultimo tentativo ad Halmstad piazzandosi solo settima. Certamente in fase di preparazione deve soprattutto rassicurare, ma il “vero” Giovialità potrebbe benissimo finire secondo.
Di fronte ad un obiettivo, Mi piace il calcio (2) dovrebbe giocare al massimo la sua carta. Guidato da Eric Raffin chi dovesse sedersi sul suo Yankee imbronciato, apparirà scalzo e potrebbe benissimo tentare un colpo impostando un ritmo molto elevato nell’evento. Questo fido cavallo non è da sottovalutare anche se in puro valore è innegabilmente al di sotto dei due “più ricchi” della manifestazione. Quelli intorno a lui sperano di sfruttare l’occasione.
Giovialità (giacca rossa) durante il suo terzo posto al Prix d’Amérique 2024
Gli outsider
Con soli 6 partenti è difficile escludere un concorrente dal podio. Alcuni mesi fa, Justin Bold (3) sarebbe stato innegabilmente il secondo favorito all’inizio di questa gara. Ma dopo un fallimento radicale nel Criterio dei 5 anniil campione di la scuderia Damier deve soprattutto rassicurare. Nono alla distanza per il suo ritorno, questa volta sarà completamente placcato. In questa configurazione c’è il diritto di sperare in un ritorno in forma per questo cavallo così dotato. Molto regolare in questo tipo di tornei, il protetto della famiglia Duvaldestin, Jack Tonico (1) non è più stato visto dai tempi del Critérium. Nettamente battuto quel giorno, si era tuttavia esibito in precedenza nei corsi preparatori di livello meno elevato. Presentato “D4” fin dall’inizio, potrebbe benissimo finire sul podio se sarà già pronto. Infine, assente da maggio, Juninho Secco (4)si presenta placcato anteriormente e sferrato dalle zampe posteriori all’ingresso sicuramente per cercare di ottenere la migliore allocazione possibile. Considerate le sue ultime prestazioni, è difficile immaginarlo diversamente dal più grande outsider all’inizio di questa gara.
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