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Il Principe o “l’arte” di governare

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In un futuro (molto) lontano, gli umani, per sopravvivere, si sono rifugiati nei globotroni, formidabili navi, i cui nomi sono Couche-Tard, Quebecor, Ashton, Yoplait, Florenska e Midi-Six, entità autonome in guerra tra loro. Alla loro testa, gli imprenditori che hanno sostituito i governi. Ogni riferimento a quanto stiamo vivendo attualmente è del tutto volontario. Questo spettacolo, sotto forma di Space Opera (telenovela spaziale), si trova sul palco del Théâtre Denise-Pelletier e nasce direttamente dall’immaginazione dei due creatori del Théâtre du Futur, Olivier Morin e Guillaume Tremblay.

Un giovane erede, soprannominato Il Principe, appena preso in mano le redini dell’azienda di famiglia, subisce un attentato. Come reagire? Come mantenere il tuo potere? Ed è qui che acquista tutto il suo significato la lettera di Machiavelli scritta nel Cinquecento al principe di Lorenzo de’ Medici sull’arte di governare. Un testo in cui fornisce consigli politici (a volte discutibili), come “È più sicuro essere temuti che amati” o “Governare è mettere i tuoi sudditi nella posizione di farti del male e anche solo pensarci”. . Queste riflessioni sull’esercizio del potere costituiscono un’opera essenziale, divenuta il libro sul comodino di molti politici. Chi lo ha letto sa che “governare è far credere”, più che agire.

Questo testo di Machiavelli è diventato un terreno fertile per Guillaume Tremblay e Olivier Morin per dare libero sfogo alla loro immaginazione e creare un universo tutto loro dove, come sottolinea Olivier Morin in un’intervista, “la delinquenza che caratterizza il nostro lavoro non è mai molto lontana via., come con le altre nostre produzioni.

Per chi ha mai aperto il libro di Machiavelli, la lettura è ardua. Fortunatamente, i due creatori hanno fatto un punto d’onore nel portare umorismo e divertimento. “Noi, tra gli altri, abbiamo lavorato con una politologa dell’Università di Sherbrooke, Isabelle Lacroix, per ispirarci nella narrazione di esempi tratti dal libro, è una questione di interesse personale, di interesse delle persone, di democrazia, ecc., spiega Olivier Morin, creando così tutta una mitologia con questi uomini d’affari che ci governano, e riflettendo ovviamente sulla questione del potere. Ma il drammaturgo, attore e regista de Il Principe precisa che tutto deve essere divertente, intrigante, per il pubblico e forse per risvegliare la sua vigilanza di fronte a tutti i discorsi dei politici.

Anche se siamo nel IV secolo dell’era post-Google, la proposta si adatta perfettamente a ciò che viviamo oggi. Come governare il popolo? Come mai, in nome della democrazia, le viene imposta un’autocrazia, con bugie e promesse vuote a sostenerla? Come usare l’astuzia per raggiungere i tuoi obiettivi e non esitare a usare la forza quando l’astuzia fallisce. Con Il Principe di Olivier Morin e Guillaume Tremblay, assistiamo a una bruciante radiografia di cosa sia il potere, un’esplorazione senza compromessi ma rinvigorente anche se le nostre illusioni rischiano di subire un duro colpo.

INFORMAZIONI | LE PRINCE, dal 28 gennaio al 22 febbraio 2025, al Théâtre Denise-Pelletier. Testo di Olivier Morin e Guillaume Tremblay, tratto da Il Principe di Machiavelli, regia di Olivier Morin. Una coproduzione del Théâtre du Futur, del Théâtre Denise-Pelletier e del Théâtre du Double Signe.
https://www.denise-pelletier.qc.ca

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