LA LISTA DEL MATTINO
Nella selezione “Il Mondo dei Libri” di questa settimana, le riscoperte, con gli inediti di Claude Lévi-Strauss che riuniscono i primi testi del giovane ricercatore in Brasile, e una nuova edizione diEnrico il Verdedi Gottfried Keller, classico della letteratura di lingua tedesca. Ma anche riflessioni contemporanee sull’infanzia e l’immaginazione, in Sentieri sulla nevedi Kev Lambert, e sull’esaltazione dei corpi in Esteticail primo romanzo di Allie Rowbottom. Infine, un’esplorazione delle pulsioni più profonde dell’uomo nel volume finale del ciclo “Regno” dello scrittore portoghese Gonçalo M. Tavares.
ROMANZO. “Sentieri innevati”, di Kev Lambert
Continua a camminare Sentieri sulla neveil quarto romanzo di Kev (ex-Kevin) Lambert, sta andando fuori pista. A livello infantile, il romanzo attinge a questa fonte vaga e fantastica, ai margini di un nuovo mondo: un’identità aumentata, piccola e grande, fantasmagorica ed extralucida. Il giorno di Natale, Zoey, 8 anni, va in missione, aiutata dalla cugina Emie, alla ricerca di una delle sue visioni: mentre passa da un videogioco all’altro, un demone mascherato si intromette nella realtà.
Poiché non può essere come gli altri, comportarsi come un maschio, il bambino teme l’avere “ha scavato troppo in profondità nella sua materia oscura”liberando così la creatura, che si incrosta nella stanza più segreta di Zoey: la Cupola, rifugio dei suoi pensieri, dove si nasconde quando gli adulti “fanculo la cagnolina”. Dirigendosi in questo mondo sotterraneo che il ragazzo pensava di conoscere, sprofonderà, insieme a Emie, in un… “qualcosa di cui non conoscono il nome”.
Tutto in questo romanzo ermafrodito è falso e vero allo stesso tempo, una chimera infantile e una prova iniziatica. Trovandosi faccia a faccia con l’alterità e l’empatia, i due cugini diventeranno se stessi. Zoey si permette di diventare “lei”, e non più “lui”. I giochi, le favole, come la letteratura, sono un modo di scolpire l’esistenza. Kevin Lambert, che ha iniziato lui stesso una transizione di genere e ha scelto di firmare Sentieri sulla neve dal soprannome che aveva da bambino, Kev, porta Zoey ed Emie fuori dal loro bozzolo, dall’altra parte di se stesse. Mostra che l’incanto è una categoria della realtà. Voi. E.
INEDITO. “Gli orizzonti più vasti del mondo”, di Claude Lévi-Strauss
Quando Claude Lévi-Strauss, un giovane professore associato di filosofia, arrivò a San Paolo nel febbraio 1935, molte strade sembravano aprirsi davanti a lui. L’antropologia è proprio una di queste, e fu proprio in Brasile, durante il suo primo incontro “sul campo” con gli indiani Caduveo e Bororo, che decise di non lasciarlo.
Ti resta il 67,21% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.
Related News :