In una scena rock britannica tornata ad essere punk, rumorosa e caotica in questo decennio post-Brexit, lei fa sentire una voce diversa, morbida e senza rabbia. Con il suo terzo album, Il mio metodo attoreche presenterà il 28 e 29 novembre a La Bellevilloise, nel 20e Distretto parigino, la cantante londinese Nilüfer Yanya, 29 anni, mantiene tutte le promesse fatte dalla precedente, Indolore (2022). Ciò dimostra che possiamo posizionarci sulla scia dell’esplosione grunge degli anni ’90 – l’alternanza di strofe calme e ritornelli con chitarra satura – senza urlare.
“Questo modo di cantare è diventato una caratteristica del mio stile”riconosce colui il cui nome fu tuttavia scelto in omaggio ad un cantante che dava voli orientali, lo Stambouliote Nilüfer. “Non ho mai preso lezioni di canto e ho dovuto trovare la mia voce. Nello stesso modo in cui ho imparato a suonare la chitarra e a comporre da solo. La scrittura delle mie canzoni è stata sviluppata in modo che si adattassero innanzitutto a questa voce che non sarebbe mai stata quella di Mariah Carey. »
“Influenzato dai Pixies e da PJ Harvey”
Nata da padre turco incisore e madre designer di origini irlandesi e barbadiane, Nilüfer Yanya deve essersi fatta strada per prima in questa fucina artistica di Chelsea. Per quanto riguarda la musica, abbiamo ascoltato principalmente arabesco e classica. “Ho sempre amato cantare, ma in modo discreto, più nella mia testaconfida la giovane dai riccioli biondi, che deve lasciare andare la sua introversione ai fini della promozione. Erano già canzoni, in un certo senso. Mia madre suonava un po’ il pianoforte, ma nessuno la incoraggiava veramente. Quindi voleva che iniziassi. Per me era astratto come la matematica, un rapporto di amore-odio. Mi sono fermato alle 18. »
A questa età l’adolescente si concentrava tutto sulla chitarra, che aveva iniziato a imparare sei anni prima: blues, folk, funk. Le sue prime canzoni, pubblicate online sulla piattaforma SoundCloud, furono sufficientemente notate da essere invitato a unirsi a un banda femminilesu iniziativa di Louis Tomlinson, del gruppo One Direction. Ma telecrochet e spettacoli candidati, ben poco per chi dice di non esserlo “un artista e non interagisce realmente con il pubblico” : “Mi rifiuto di nascondermi dietro una maschera quando sono sul palco. Mi rendo vulnerabile in questo modo, è un’esperienza angosciante e dolorosa. »
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