«Le donne marocchine al centro dell’attenzione» rende omaggio alla diversità delle esperienze femminili in Marocco e celebra il loro contributo culturale, sociale ed economico. Attraverso foto potenti ed evocative, questa mostra offre un nuovo approccio all’identità femminile marocchina.
• Ashraf Khalis : Il lavoro di questo fotografo autodidatta e artista multidisciplinare è profondamente ispirato dalla sua formazione in psicologia e dalla sua esplorazione dell’identità umana. L’arte di Achraf riflette le complesse dinamiche sociali del Marocco, dove norme culturali e convinzioni individuali spesso si scontrano. Attraverso il suo obiettivo, Achraf ispira empatia e introspezione, aprendo un dialogo visivo sull’identità, l’inclusività e l’esperienza umana.
• Redouane Akharaz : Soprannominato Redouane Breezy sui social network, questo fotografo e videografo di Rabat ha sviluppato le sue capacità da autodidatta, lavorando all’interno di grandi organizzazioni e fotografando grandi eventi professionali. Per lui la fotografia è la sua vita e ora è il suo lavoro.
• Karim Achalhi : Questo fotografo documentarista è impegnato in questioni sociali, umanitarie e ambientali. Ha sempre nutrito un profondo interesse per le questioni sociali, culturali e artistiche.
• Safa Kotbi : Il suo lavoro rimane, tuttavia, legato alle prime domande indotte dal contesto socio-familiare. Esprime i suoi pensieri attraverso diversi mezzi: fotografia, disegno, incisione di installazioni e arte cinetica.
• Ayoub Essayeb : Il suo lavoro fotografico si concentra sulla cattura di scene di strada intrise di emozioni e significato. Il suo stile è caratterizzato dall’esplorazione dei contrasti, sia nel colore, nel bianco e nero, sia nei concetti tradotti dalle sue immagini. Aspira a immortalare frammenti di vita che riflettono sia l’universalità che l’unicità del suo ambiente.
• Yasmine Alaoui Sossé : È responsabile della comunicazione presso la Fondazione Friedrich Naumann, dove si impegna a catturare e condividere immagini che entrino in risonanza con il pubblico. Che si tratti di documentare le attività della Fondazione o di raccontare storie visive, il suo obiettivo è sempre quello di toccare, ispirare e provocare pensiero.
Durante i suoi viaggi si concentra nel fotografare persone, scene di vita e momenti fugaci che raccontano storie universali.
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