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una storia appassionata e affascinante tra le donne nell'Italia di Mussolini

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Ambientato nell'Italia di Mussolini nel 1938, La Bella Estate colpisce subito per la qualità di un'atmosfera molto attenta. Il terzo di Laura Luchetti, la maestria dell'ambientazione e della luce, le esigenze della ricostruzione, delle scenografie e dei costumi, attirano lo sguardo e conducono in una storia dove l'amore farà fatica a far fronte a una visione moralistica e repressiva. contesto ideologico, in cui i sentimenti sono indeboliti dal potere.

Questa “bella estate” si riferisce già dal titolo Faustine e la bella estate (Nina Companeez, 1972), ma il film lascia la seduzione di un adulto da parte di un'adolescente, per l'amore di una donna per un'altra, all'alba della Seconda Guerra Mondiale. La Bella Estate racconta una storia appassionata contrastata, un'impossibile ricerca d'amore in un momento in cui la storia sta cambiando. Sugli schermi mercoledì 27 novembre 2024.

Nel 1938 Ginia e il fratello si stabilirono nella grande capitale economica, Torino, con l'ambizione di riuscire nella loro vita professionale. La bellezza e la creatività di Ginia la rendono una rivelazione all'interno del laboratorio di alta moda a cui partecipa. Lì incontra Amelia, la modella di punta della casa che posa per gli artisti. Ella la affascina e le ispira un amore incontenibile che viene minato sotto il giogo di un regime politico moralista e repressivo.

Alla fine dell'adolescenza, da giovane adulta, Ginia ha tutto da imparare unendosi, a Torino, alla vita cittadina che le spalanca le porte. Riconosciuta soprattutto per il suo talento, seduttrice innata grazie alla sua bellezza e alle sue battute intelligenti, cade sotto l'incantesimo di Amelia, ma deve iniziare una relazione con un uomo per adattarsi meglio.

Raccontato dal punto di vista di Ginia, La Bella Estate è anche la storia della ricerca di un riconoscimento, di uno sguardo su se stessi. Se Ginia riesce nella sua professione, socialmente ed emotivamente, è un'altra cosa. Forte e responsabile, presumendo il suo amore per Amelia, tenterà di sedurla. Ci riuscirà? Questo è il punto centrale del film. L'attrazione emana anche dalle relazioni fratello-sorella vissute insieme in un momento cruciale della loro vita.

Laura Luchetti, regista, apporta alla sua messa in scena una bellissima eleganza che corrobora il mondo della moda in cui si evolve La Bella Estate. L'onnipresenza di Mussolini viene evocata e mette in pericolo Ginia per la natura dei suoi sentimenti. Drammatizza l'azione e contribuisce alla complessità del personaggio che diventa solo più accattivante.

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L’affiche de “La Bella Estate” de Laura Luchetti (2024). (FILM IN USCITA)

Genere : Dramma
Direttore:Laura Luchetti
Attori: Yile Yara Vianello, Deva Cassel, Nicolas Maupas, Alessandro Piavani, Adrien Dewitte, Anna Bellato, Gabriele Graham Gasco, Cosima Centurioni
Paga:Italia
Durata:1h53
Sortita: Mercoledì 27 novembre 2024
Distributore: Film in uscita

Sinossi: 1938, a Torino. Ginia lasciò casa con il fratello per cercare lavoro in città. È particolarmente creativa quando si tratta di cucire nel laboratorio in cui lavora, mentre rimane affascinata dall'incontro con una giovane donna che fa da modella per gli artisti.

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