Par
Hervé Pavageau
Pubblicato il
26 novembre 2024 14:13
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Quando fu inaugurato, nel settembre del 2024, era il 499e Microfolie.
Installato nello spazio culturale di Champilambart de Vallet, il museo digitale offre a accesso divertente alle opere dei più grandi musei nazionali.
Collezioni presentate
Durante le ultime vacanze scolastiche sono state presentate ad accesso libero due collezioni.
Quello sulla storia del Messico e le sue opere offerto in collaborazione con due dei più grandi musei del Messico: il Museo di Arte Moderna e il Museo di Antropologia.
La seconda raccolta raccontava una storia di sport, le sue leggende e le sue rappresentazioni.
“Siamo come in un museo, ognuno fa la propria visita”
Il principio della Micro-Follia è:
Essere come in un museo. Ci prendiamo il tempo per guardare, per leggere. Ognuno fa il proprio giro.
Mentre la mostra si svolge ininterrottamente su un grande schermo, i tablet (una quindicina sono installati per l’accesso gratuito) permettono di andare avanti e indietro sulle opere presentate.
L’icona regina da padroneggiare per scoprire e andare e venire è il cuore.
Lo strumento intuitivo ti consente di scoprire la sequenza o ingrandire un’opera.
Come un cartello in un museo, a la finestra digitale permette anche di avere informazioni sul “nome dell’opera, dove è esposta, le sue dimensioni”, indica Céline Blin.
Come una guida, anche lo strumento digitale, premendo una freccia, collega a contenuti aggiuntivi. In un solo movimento puoi tornare alla mostra, rivedere un’opera, zoomare indietro… In breve, trascorrere tutto il tempo che vuoi nella mostra.
Cuffie per realtà virtuale
L’altro strumento di Micro-Madness è realtà virtuale.
Quattro caschi sono a disposizione del pubblico.
Questi non sono liberamente accessibili.
Sono accessibili dai 13 anni in su. Per utilizzarli deve essere presente un mediatore.
Quel giorno erano disponibili quattro mini-film da 4 a 8 minuti/
Il programma vario ha permesso di immergersi a 360° nella ricostruzione di Pompei, sul Monte Bianco o per vedere i dipinti di Claude Monet o Edouard Manet.
È delimitata un’area per la visione di film in 3D.
Casco indossato, il visitatore si gira su una poltrona che non deve muoversi nello spazio.
Da quando è stata inaugurata la Micro-Folie de Vallet, il museo digitale ha trovato un pubblico curioso di avere accesso a grandi opere, a due passi dalle proprie case.
Contenuti che verranno arricchiti
Il contenuto della Micro-Folie du Vignoble Nantais si arricchirà nel tempo.
Lo strumento collaborativo, che fornisce l’accesso alle playlist delle collezioni accessibili tramite la rete Micro-Folies, deve trovare la sua velocità di crociera.
La raccolta sugli impressionisti deve tornare a Vallet a novembre.
È in preparazione anche una raccolta sui Paesi della Loira.
“Possono essere offerti anche contenuti video. Ci sarà accesso a spettacoli ed eventi», afferma Céline Blin, a capo di un team che si prende il tempo per padroneggiare lo strumento digitale, una finestra delocalizzata aperta sull’arte e sul mondo culturale.
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