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Alain Delon: il palazzo che possedeva nella medina di Marrakech

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Alain Delon: il suo riad a Marrakech, lo Zahia Palace

Alain Delon ci ha lasciato il 18 agosto, lasciando la tenuta di Douchy nel Loiret, la sua ultima dimora. Ma il leggendario attore ha posseduto diverse proprietà in tutto il mondo, esponendo un ampio portafoglio immobiliare tra Parigi, Aix-en-Provence e Marrakech. Negli anni ’80 si innamorò del Palais Zahia, situato nel cuore della città ocra.

Una doppia porta in legno dipinta a mano dal decoratore William Willis si apre nella sala da pranzo. Sullo sfondo, un camino e un candelabro turco in porcellana. Fotografia pubblicata su un numero di Vogue nel 1970.© Foto di Jacques Bachmann/Conde Nast tramite Getty Images

Nell’ampio soggiorno, il pavimento e le pareti sono decorati con zellige marocchini all over e il soffitto presenta un affresco ottocentesco dipinto a mano. Oltre ad Alain Delon, il riad ha avuto proprietari illustri come Talitha e Paul Getty, Arielle Dombasle e BHL…© Foto di Jacques Bachmann/Conde Nast tramite Getty Images

Alain Delon acquista il palazzo dalla famiglia Getty

Paul e Talitha Getty sono i primi occupanti degni di nota di questo palazzo di Marrakech. Figlio del magnate del petrolio Paul Getty, John Paul Getty Jr. era l’erede di una delle famiglie più ricche degli Stati Uniti quando conobbe Talitha Pol nel 1965. La coppia si conobbe in occasione di una cena sociale e si sposò l’anno successivo, follemente innamorato. Decidono di acquistare il Palazzo Zahia a Marrakech, una deliziosa follia in cui organizzano feste sfrenate – gli ospiti danno persino il nome alla casa “il palazzo dei piaceri” sembra che ci divertiamo tantissimo lì… La casa è teatro di serate sfrenate, gli ospiti non sono altro che Mick Jagger, Pierre Bergé, Yves Saint Laurent e le grandi personalità dell’epoca. Talitha e Paul Getty si separarono e la giovane morì in seguito ad un’overdose di eroina l’11 luglio 1971 a Roma. Il Palazzo Zahia e i suoi interni progettati da William Willis rimasero quindi orfani. Il suo prossimo proprietario non sarà altri che Alain Delon.

Nella camera da letto, già quella di Talitha e Paul Getty e poi quella di Alain Delon, il letto a baldacchino si trova in un’intima alcova.© Foto di Jacques Bachmann/Conde Nast tramite Getty Images

L’ex riad di Alain Delon dispone di un rigoglioso giardino esterno. Alla fine di un viale zellige, fontana in pietra.© Foto di Jacques Bachmann/Conde Nast tramite Getty Images

E lo vendette ad Arielle Dombasle e Bernard-Henri Lévy

L’attore si è innamorato del Marocco ma anche di questo palazzo dove regna l’artigianato artistico. Le porte in legno sono intagliate e dipinte a mano, i candelabri in porcellana turca e gli zellige adornano la casa dal pavimento al soffitto, comprese le vetrate colorate. È con Mireille Darc che Alain Delon trascorre la maggior parte del suo tempo al Palais Zahia, una vera oasi con un giardino lussureggiante e una piscina. In cima al riad, una terrazza sul tetto funge da solarium: sappiamo che Talitha Getty amava spargere per terra una miriade di tappeti e cuscini berberi per riposarsi lì, sotto i raggi di un sole cocente. Alain Delon vendette la proprietà ad Arielle Dombasle e Bernard-Henri Lévy, anch’essi innamorati del Marocco. Secondo l’articolo Il cuore rimbomba a Marrakech pubblicato su Libération il 2 ottobre 2003, il riad sarebbe allora situato vicino al palazzo del re Mohammed VI: “La coppia BHL-Arielle Dombasle ha acquistato da Alain Delon lo Zahia Palace, con la sua piscina e il giardino impossibile da indovinare dal vicolo fangoso che vi conduce, e si trova a due passi dal palazzo del giovane re Mohammed VI. » Un bellissimo valzer da parte dei proprietari per un luogo ricco di storia…

Qual era il patrimonio immobiliare di Alain Delon?

Oltre al Palazzo Zahia, Alain Delon era proprietario di appartamenti e case con sontuose decorazioni: un vasto portafoglio immobiliare.

Avenue du Président-Kennedy, Alain Delon dispone di un appartamento punteggiato da influenze Art Déco. Con una superficie di 780 m2il triplex naviga tra il 7° e il 9° piano, ciascuno con la propria terrazza. In alto, il più grande confina con l’ufficio dell’attore, il cui spazio di lavoro con piastrelle ocra e persiane di paglia si apre direttamente su un paio di lettini prendisole. Ci sono sei camere da letto e altrettanti bagni, una camera di servizio, una cucina completamente attrezzata, una palestra, una sauna e un hammam. Le due master suite condividono lo spazio al settimo piano, di fronte alla Torre Eiffel. La camera da letto di Alain Delon è caratterizzata da pareti dipinte in una tonalità blu notte, plaid in pelliccia e pezzi d’epoca come lo specchio dorato e la cassettiera in legno intagliato. Successivamente, la leggenda del cinema francese visse lì con Mireille Darc; insieme si impegnano in grandi partite di backgammon sul tetto. Quando è entrato nel mercato immobiliare nel 2012, commissionato da Paris Ouest Sotheby’s, il triplex ha suscitato scalpore. E per una buona ragione, il suo prezzo sfiora i 46 milioni di euro, una cifra inaudita all’epoca.

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