Pauline Jeanbourquin è entrata in una nuova dimensione. Dopo aver presentato numerosi cortometraggi a festival come il NIFFF (Festival internazionale del film fantastico di Neuchâtel) e il FIFF (Festival internazionale del film di Friburgo), la regista giurassiana ha lanciato la settimana scorsa il suo primo lungometraggio. Intitolato “FEU FEU FEU”, questo film racconta la storia di Juliette, adolescente e ostetrica in formazione. Questa produzione invita il pubblico a discussioni e domande giovanili. “L’estate in cui ho compiuto 18 anni è stata fondamentale per il mio passaggio all’età adulta ed era importante per me parlare di questo periodo”, spiega Pauline Jeanbourquin. Trasmesso dalla settimana scorsa in diverse sale della Svizzera romanda, la prima proiezione nel Canton Giura avrà luogo domenica alle 17,30 al Cinémont.
Abituata ai cortometraggi, Pauline Jeanbourquin ha dovuto cambiare il suo modo di lavorare per questo formato più lungo. “Un primo lungometraggio richiede molto tempo. Tra la prima idea e la fine mi ci sono voluti cinque anni. Dovevamo trovare i finanziamenti e la persona giusta. Poi le riprese mi hanno richiesto un mese e il montaggio cinque mesi. Bisogna stare sempre all’erta e non arrendersi per non perdersi il film”, dice il giurassiano che la definisce una “maratona”. Non nasconde il desiderio di realizzare un lungometraggio di finzione. Per fare questo studierà in Canada per sei mesi, grazie alla borsa di studio delle FARB. /lge
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