Il parco divertimenti Seine-et-Marne è passato a una tariffazione dinamica simile a quella praticata in aereo o in treno, ma garantisce che il prezzo minimo sia sceso.
Come nel settore aereo e ferroviario, Disneyland Paris si sta impegnando «gestione del rendimento». Martedì 19 novembre, il parco divertimenti di Marne-la-Vallée ha introdotto una tariffazione dinamica dei suoi biglietti d’ingresso, i cui prezzi varieranno in base alla domanda. Come la maggior parte dei grandi parchi europei, Disneyland Paris proponeva già prezzi diversi a seconda delle presenze: fino ad ora ogni giorno era classificato in base alle presenze previste con un prezzo più o meno caro. Ma una volta fissato, il prezzo non è più cambiato. D’ora in poi, come per il biglietto del treno, più il parco si riempirà quel giorno, più il prezzo aumenterà.
Una settimana dopo la polemica sulle aree riservate e a pagamento per avere una vista mozzafiato sulla sfilata di Natale – che resta gratuita per tutti i visitatori – l’annuncio ha fatto brontolare sui social alcuni fedeli del parco, infastiditi da quello che percepiscono come un ulteriore aumento dei prezzi. Contattato da Le FigaroDisneyland Paris sottolinea che la variazione dei prezzi rientra in un intervallo fisso e che con questo nuovo sistema il prezzo minimo è diminuito.
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Biglietti a partire da 50 euro
Possiamo infatti trovare biglietti per un giorno/un parco a 51 euro i mercoledì di gennaio (e anche a 50 euro il 21 gennaio 2026 – bisogna pianificare in anticipo), rispetto ai 56 euro di allora, anche se si tratta solo di un poche date all’anno e che questo prezzo può superare il vecchio minimo se il parco in quei giorni è pieno. Nei prossimi 18 mesi, 153 date sono attualmente a 65 euro o meno per questo tipo di biglietto, assicura la direzione. Per quanto riguarda il biglietto giornaliero/due parchi (che permette di visitare sia il Parco Disneyland che i Walt Disney Studios), si parte da 75 euro.
I biglietti più cari attualmente in vendita raggiungono i 130 euro per una giornata in entrambi i parchi, in determinati giorni delle prossime festività natalizie; il parco non specifica il prezzo massimo possibile. Tuttavia, alcuni giorni speciali – 14 luglio, 31 ottobre e 31 dicembre – saranno offerti a prezzi molto più alti: un mese e mezzo prima di Capodanno, ad esempio, per un biglietto per due parchi bisogna pagare 175 euro. data, ovvero 155 euro per il giorno di Halloween del 2025. Un prezzo giustificato dall’offerta proposta in questi giorni, dice Disneyland Paris, il parco principale che resta aperto fino a tardi e offre spettacoli e fuochi d’artificio.
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18 mesi di visibilità
Il parco vanta un sistema che dà maggiore visibilità ai suoi visitatori, che ora possono prenotare il loro biglietto fino a 18 mesi prima, rispetto ad appena un anno prima. Il prezzo selezionato viene bloccato per 60 minuti una volta inserito nel carrello. E i biglietti sono rimborsabili o modificabili fino a tre giorni prima del tour. I biglietti senza data, invece, vedono aumentare il loro prezzo di 14 euro: si dovrà pagare 119 euro per una giornata in un parco (contro i 105 euro di prima) e 144 euro per i due parchi (contro i 130 euro), se si fa non voglio impegnarmi per una data di visita al momento dell’acquisto.
Come nei trasporti, il «gestione del rendimento» è un modo per l’azienda di massimizzare le proprie entrate gonfiando i prezzi nei giorni in cui le vendite sono buone, spingendo i visitatori a prenotare il più in anticipo possibile. Ciò le consente poi di calibrare al meglio la propria offerta e la propria forza lavoro da mobilitare giorno per giorno in base alle presenze previste. I prezzi ridotti durante i periodi tranquilli aiutano anche a facilitare la partecipazione incoraggiando i visitatori a evitare i giorni in cui i parchi sono occupati.
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