STATI UNITI –
All’asta 121 milioni di dollari per un dipinto di Magritte
Il dipinto di René Magritte “L’impero delle luci” è stato venduto martedì all’asta a New York per 121 milioni di dollari.
AFP
Pubblicato oggi alle 6:15 Aggiornato 30 minuti fa
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“L’impero delle luci”, un dipinto iconico di René Magritte, è stato venduto martedì sera da Christie’s a New York per 121 milioni di dollari [106 millions de francs suisses]stabilendo un record d’asta per l’artista, nell’anno del centenario del movimento surrealista.
Dopo circa dieci minuti di battaglia al Rockefeller Center, l’opera fu venduta per esattamente 121.160.000 dollari [107 024 868 francs suisses](commissioni e compensi compresi), una cifra record per un’opera del surrealismo, che ne fa anche uno dei dipinti più costosi della storia messi all’asta.
Questo dipinto fa parte di una serie di dipinti eponimi del pittore belga (1898-1967) che simboleggiano il gioco di luci e ombre da lui amato. Rappresenta l’immagine paradossale di una casa di notte, illuminata solo da un lampione, sotto un cielo azzurro di giorno.
Un momento clou di questa settimana di saldi autunnali
Il dipinto ha ispirato il regista americano William Friedkin per il famoso film horror “L’Esorcista” (1973). Faceva parte della collezione privata di Mica Ertegun, una designer d’interni fuggita dalla Romania comunista per gli Stati Uniti, dove divenne una figura influente nel mondo dell’arte. Morta a 97 anni alla fine del 2023, era la moglie di Ahmet Ertegun, il magnate della musica fondatore della casa discografica Atlantic Records, nota per aver “firmato” i Led Zeppelin.
L’asta di questo dipinto doveva essere il momento clou di questa settimana di vendite autunnali a New York, durante la quale centinaia di opere d’arte passeranno di mano per centinaia di milioni di dollari.
Il precedente record per un’opera di René Magritte venduta all’asta era di 79 milioni di dollari [69 millions de francs suisses] nel 2022, sempre per un dipinto della serie “Empire of Lights”.
Il mercato dell’arte ha subito un grave rallentamento
Il mercato dell’arte ha subito un grave rallentamento dal 2023, dopo un anno molto prospero e un festival da record nel 2022 alla fine della pandemia di Covid-19.
La società d’aste controllata da Artémis, holding della famiglia Pinault, ha annunciato vendite per 2,1 miliardi di dollari [1,8 milliard de francs suisses] nella prima metà del 2024, in calo per il secondo anno consecutivo dopo il picco di 4,1 miliardi di dollari [3,6 milliards de francs suisses] raggiunto nel 2022, alla fine della pandemia di Covid-19.
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