Pubblicato il 17 novembre 2024 alle 20:27 / Modificato il 17 novembre 2024 alle 20:27
L’accessorio è di stagione. Lo è stato un po’ meno quest’estate al Paléo, quando Hoshi è arrivato sul palco del Vega, ancora inondato di sole, munito di… ombrello. Pensiamo poi a questi ombrelli giapponesi, paese che ha ispirato tanto la cantante, anche il suo nome d’arte – Hoshi, per “stella”.
È stato anche guardando un film dello Studio Ghibli che gli è venuta l’idea della tela cerata – in particolare questa scena in cui il personaggio di Il mio vicino Totoro, creatura metà gatto e metà panda, brandisce un ombrello troppo piccolo per lui. A Hoshi, questo si tradurrà in un album pubblicato l’anno scorso, Cuore dell’ombrello, che la porta ovunque in tournée, con una nuova tappa francofona a Ginevra il 27 novembre.
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