Il regista italiano Luca Guadagnino presiede questo 21e edizione, che si svolgerà dal 29 novembre al 7 dicembre 2024.
Dal 29 novembre al 7 dicembre, Marrakech si diffonderà un’aura un po’ hollywoodiana. Per il 21e edizione del suo festival cinematografico internazionale, sotto le palme della città marocchina sono attesi Sean Penn, David Cronenberg, Jacob Elordi, Andrew Garfield. Il pubblico del festival potrà scoprire una selezione di 70 film provenienti da 32 paesi suddivisi in diverse sezioni.
Per quanto riguarda il concorso, le 14 opere prime e seconde in corsa per la Stella d’Oro spaziano dal melodramma, al documentario, alla fantascienza e alla commedia romantica e saranno decise da una giuria presieduta dal regista italiano Luca Guadagnino. Il direttore di Sfidanti et Chiamami con il tuo nome potrà contare sul regista iraniano Ali Abbasi (L’Apprendista), la regista indiana Zoya Akhtar, l’attrice americana Patricia Arquette, l’attrice belga Virginie Efira, l’attrice australianaEuforia et Bruciasale il nuovo beniamino della Generazione Z, Jacob Elordi, la star di Spider-Man Andrew Garfield, l’attrice marocchina Nadia Kounda e il regista argentino Santiago Mitre.
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Dovranno anche arbitrare tra Il mare in lontananzaun luminoso film d’amore sull’esilio e Sudan, ricordaun’ode alla resistenza dei giovani sudanesi dei registi marocchini Saïd Hamich Benlarbi e Hind Meddebet. La guerra in Ucraina sarà al centro Sotto il vulcano di Damian Kocur. Ambientato in Somalia Il villaggio vicino al paradiso di Mo Harawe evoca la resilienza. Con il documentario I lupi vengono sempre di notteGabrielle Brady esplora le conseguenze del cambiamento climatico in Mongolia.
Gemme da Cannes e dalla Mostra
Due cineasti asiatici ritraggono donne forti per affrontare il problema della violenza domestica in Cina (Legato in paradiso di Huo Xin) e la coraggiosa lotta dei lavoratori birmani (Ma–Grido di silenzio di The Maw Naing). Per il loro primo lungometraggio, Muhammed Hamdy e Dania Reymond-Boughenou ci immergono nella storia dell’Egitto in Profumato alla Menta e l’Algeria nel film fantastico Le Tempeste. Rpresenterà la rivelazione del cinema turco, Murat Fıratoğlu Uno di quei giorni in cui Hemme muoresu un uomo determinato a non cedere all’ingiustizia. Si tratta anche di ciò che non viene detto, se si tratta di una famiglia palestinese di Haifa Buone vacanze di Scandar Copti o famiglie argentine in La Casetta di Silvina Schnicer. Due commedie drammatiche dipingono il ritratto di un giovane alla ricerca della propria voce. Neo Sora filma il risveglio politico degli studenti delle scuole superiori giapponesi nel suo film di fantascienza Lieto finee Laura Piani firma, con Jane Austen mi ha rovinato la vita, un film divertente sulle speranze romantiche deluse di un libraio.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, L’Ordine di Justin Kurzel aprirà Marrakech. Portato avanti da Jude Law nei panni di un baffuto agente dell’FBI, il thriller è basato su una storia vera, quella di Bob Mathews (Nicholas Hoult), leader di una banda di suprematisti bianchi negli anni ’80 che commette rapine per finanziare la rivoluzione. L’evento marocchino organizzerà diverse anteprime regionali di film che hanno brillato a Cannes, Telluride o Toronto. La favola Uccello di Andrea Anorld, il melodramma Sono ancora qui di Walter Salles e la seduta a porte chiuse in Vaticano Conclave di Edward Berger, che dovrebbe dominare la corsa agli Oscar, sono in programma. Il Festival renderà omaggio all’emblematica attrice marocchina, recentemente scomparsa, Naïma Elmcher. Così come Sean Penn e David Cronenberg. Con una retrospettiva per giunta.
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