Secondo un esperto c'è un segnale di avvertimento che indica che stai per mangiare in un brutto ristorante.
Se trovare un buon ristorante è un piacere infinito, imbattersi in un brutto indirizzo è altrettanto fastidioso. Uno spreco di tempo, denaro e pazienza, comunque facilmente evitabile. In effetti, un segnale predeterminante indicherebbe che stai per varcare la porta di un locale che non vola alto, secondo Alain Fontaine, presidente dell'Associazione francese dei maestri ristoratori (1) e chef del bistrot Le Mesturet (2 ) a Parigi.
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Una questione di menù
Inutile dirlo: per trovare un ristorante di qualità è fondamentale visionare il suo menù. Offre una vasta gamma di piatti? Un brutto segno, secondo lo specialista: “Una moltitudine di piatti indica che in cucina non operano cuochi qualificati ma quelli che io chiamo “tagliasacchi”, cioè cuochi che si accontentano di riscaldare i piatti preparati. Soprattutto se ci sono molti piatti tradizionali, che di solito richiedono molto tempo”, ci ha spiegato lo specialista in un precedente articolo su bandiere rosse che indicano che stai per entrare in un pessimo ristorante. Quindi, in pratica, se nel menù trovate il bourguignon di manzo, la blanquette di vitello, il pot-au-feu, ma anche il pad thai e il pho, scappate.
Un altro indicatore del livello di un ristorante si basa sull'originalità dei piatti proposti: “se il menù è composto da una miriade di piatti che si possono trovare ovunque, con classici ormai divenuti banali, è perché non è' Non c'è lavoro creativo dietro i fornelli.' Senza dimenticare la pulizia del menù: “Il menù deve essere come un romanzo, ci porta nell'atmosfera del ristorante, racconta una storia. Se si tratta di un semplice portamenu in pelle in cui sono stati infilati alcuni fogli di carta, non è molto promettente. Peggio ancora: “Se è macchiato o danneggiato”. Abbastanza per non commettere più l’errore.
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