Un cinema d’essai propone le partite del campionato nordamericano di basket, dell’NBA, sul grande schermo, in diretta la sera. Questo sta accadendo in Italia, a Roma. Questa è una delle mille iniziative che il cinema Troisi sta portando avanti per attirare il pubblico giovane, nel cuore del celebre quartiere turistico di Trastevere. A tre anni dalla sua riapertura, nel 2021, il locale è diventato uno dei più dinamici d’Italia.
Quella notte Troisi aprì in piena notte, alle 4,30 del mattino. Accanto, un altro cinema leggendario, quello del regista italiano Nanni Moretti, è chiuso. Alessandro, il portiere del Troisi, riassume così lo spirito del locale: “Romantico, unico e aperto 24 ore su 24”. Al bar, vicino a una foto di Fellini, una cliente taciturna volta le spalle alla sala da 300 posti.
Sullo schermo, dopo la sessione di mezzanotte, gli spettatori non guardano un film, ma una partita dell’NBA. La proiezione è gratuita quasi tutti i giorni della settimana. Quella sera erano presenti una decina di spettatori, tra cui due amici che uscivano da una festa in zona. Jacopo parla: “Era un evento hip-hop, eravamo in un’atmosfera americana, quindi abbiamo sfruttato l’occasione. Siamo appassionati di NBA, era il posto giusto per concludere la serata”.
Non avevano mai messo piede qui, che è proprio il pubblico a cui si rivolge la fondazione Piccolo America, che gestisce il locale. Ritroviamo Luca La Barbera, al bar, ad un’ora più cristiana: “Fin dall’inizio, abbiamo cercato di rendere la cultura accessibile a quante più persone possibile. Dato che le partite dell’NBA si svolgono di notte, questo non interrompe il programma dei film ed è un buon modo per promuovere il cinema”.
Vicino alle caffettiere, un curioso busto di Mathieu Kassovitz nei panni di Giulio Cesare. È uno dei tanti amici famosi del posto. La fondazione divenne nota per la sua lotta contro la chiusura dei piccoli teatri. Tre anni fa ha rilevato questo luogo abbandonato. Da allora le iniziative si sono moltiplicate.
All’ora di pranzo del martedì i giovani genitori possono venire con il loro bambino, l’audio è meno forte e in lingua originale, una rarità a Roma. E al piano superiore, un’aula di lavoro e una terrazza accolgono un centinaio di studenti. Emmanuela, studentessa di scienze politiche, è del quartiere: “È un posto che sembra davvero pensato per i giovani. Io sono all’università, ma non abbiamo abbastanza spazio per studiare. Qui ci sentiamo a casa. Quando andavo a scuola, questo posto era barricato. Oggi viene tornare alla vita.” Il Troisi è oggi il cinema monosala più frequentato d’Italia.
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