Donald Trump lancia una crociata contro diversi media americani, ai quali fa causa per diversi miliardi di dollari.
• Leggi anche: X e i giornali: ieri amore folle, domani divorzio?
• Leggi anche: “Tutta questa atmosfera mi spaventa”: il comico Michel Barrette si confronta con la crescente xenofobia tra gli americani
• Leggi anche: Approvazione del governo Trump: una possibile violazione della Costituzione?
Nella rivista Revisione del giornalismo della Columbiaè stato rivelato giovedì che Edward Andrew Paltzik, l’avvocato del futuro presidente, aveva inviato una lettera indirizzata al New York Times e la casa editrice Penguin Random House chiedendo danni per 10 miliardi di dollari a causa della pubblicazione di articoli e di un libro critici nei confronti di Donald Trump.
Nella lettera consultata dalla CJR, le due società prese di mira sono accusate di aver “diffamato il marchio Trump, riconosciuto a livello internazionale per la sua eccellenza, lusso e successo nel settore dell’intrattenimento” e di “diffamare maliziosamente [Donald Trump] come candidato alla carica più importante degli Stati Uniti.
Un portavoce di New York Times ha rifiutato di commentare e la casa editrice non ha risposto alle richieste della rivista. Tuttavia, in una risposta inviata il 31 ottobre, il prestigioso quotidiano ha dichiarato di “accettare pienamente i commenti dei suoi giornalisti”, ha indicato una fonte vicina alla questione.
La rete CBS è stata anche citata in giudizio per 10 miliardi di dollari per aver modificato l’intervista rilasciata dalla democratica Kamala Harris il 7 ottobre. L’emittente televisiva si è difesa dalle accuse del futuro presidente, affermando che la procedura “non aveva fondamento” e che intendeva difendersi “vigorosamente”.
Anche altre società di media accusate di aver preso di mira politicamente il candidato repubblicano sono oggetto di procedimento giudiziario, compresi i media Bestia quotidianaaccusato di aver riportato falsità su una donazione fatta alla campagna di Donald Trump, e il Washington Postche è oggetto di una denuncia alla Commissione elettorale federale.
Related News :