Questo sabato sera, il festival di Nîmes ha accolto le star della scena rap francese.
Il Festival di Nîmes dà il posto d’onore ai giovani artisti hip-hop, ma è la generazione precedente a dare il via questo sabato nelle arene. Nessuna nostalgia però perché i cinquantenni del rap francese non hanno detto l’ultima parola e hanno ancora la fiamma!
Prima del tramonto, MC Solaar ha aperto la serata davanti a un pubblico di ritardatari, con il suo flusso cool, “il suo ciclone di dolcezza” e un set incentrato sui suoi successi degli anni ’90. Superalo, Caroline, Obsoleta, Fashion Victim…Il cantante fa vibrare le arene con i suoi classici ma sa anche scuotere il pubblico con il ritmo frenetico della sua recente canzone Pazzoe o il più vecchio Solarar piange. “In questo momento speciale”il concerto “dà speranza”spiega il rapper, discutendo con sobrietà della situazione politica.
Ovviamente gran parte del pubblico è venuto appositamente per IAM. Le è stato servito! Grande suono, schermo gigante con immagini dei quartieri settentrionali o della distanza, energia sconfinata, spettacolo spettacolare… Il pianeta Marsiglia e la banda di Akhenaton hanno messo in orbita le arene. Felice di suonare a Nîmes, invitando costantemente il pubblico a partecipare, rendendolo il Mia senza attendere richiami, il gruppo sa farci dimenticare il grigiore del presente. “Stasera è un bel viaggio. Che ritorno al passato”.esclama Akhenaton, che ricorda che lui e il suo gruppo lo sono “sempre bambini”.
I rapper hanno concluso la serata con un discorso politico. Shurik’n invita il pubblico a farlo “Stare insieme, anche se non sarà facile. Bisogna dare il massimo per uscirne vincitori”. “Dobbiamo stare insieme, giovani, vecchi, ebrei, cattolici”continua Akhenaton, rinnovando il suo sostegno ad a “Palestina libera”. “Abbi cura di te. Pace!concludono gli artisti.
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