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La presidente degli Amici di Michèle Desbordes racconta una parte poco conosciuta della vita dello scrittore di Orléans, “un amico perduto”

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Con “Laggiù amore mio, l’arcipelago dimenticato”, Michelle Devinant, presidente dell’associazione Amici di Michèle Desbordes, rende un nuovo omaggio allo scrittore di Orléans ed ex curatore generale della biblioteca universitaria di Orléans. Un modo per invitare il pubblico “a rileggere un’opera importante della letteratura francese”.

Ammiratrice instancabile di Michèle Desbordes, Michelle Devinant pubblica un nuovo racconto, Laggiù amore mio, l’arcipelago dimenticatodalle edizioni Corsaire. L’autore – che ha lavorato come bibliotecario accanto al curatore generale della biblioteca dell’Università di Orléans e ha fondato, nel 2016, l’associazione degli Amici di Michèle Desbordes – condivide una scoperta essenziale nel lavoro della scrittrice. Una scoperta che riguarda “questa terra, la Guadalupa…”

A Orléans, Les Amis de Michèle Desbordes invitano un’altra Michèle a parlare del suo lavoro

“Ricercando l’eredità di Michèle e Jacques Desbordes presso la mediateca di Orléans, ho trovato nuovi spunti per un episodio della sua vita di cui Michèle Desbordes non ha mai parlato…” spiega Michelle Devinant. E l’autrice inizia così il suo racconto:

“Ho bisogno di parlare di te […]. Da questo momento della tua vita a cui nomini con una sola parola con tua soddisfazione. Esilio. Perché è stato il fondatore della tua vita di donna libera, di scrittrice. Da questa terra, la Guadalupa, dove sei rimasta per quasi otto anni, dal 1986 al 1993.

Michelle Indovina (Autore di Orleans)

Più che un filo, Michelle Devinant svolge un vero e proprio gomitolo del lavoro che Michèle Desbordes vi ha sviluppato: “ha partecipato ad una vera politica della lettura, in particolare nei confronti dei bambini, ha contribuito a creare la mediateca Caraïbe su un territorio dove, fino ad allora, non esistevano erano solo piccole biblioteche gestite da volontari Ma soprattutto, continua Michelle Devinant, ha organizzato incontri con scrittori d’eccezione durante le sessioni intitolate “I libri della mia vita”. di grande ricchezza intellettuale dalla quale non è riuscita a uscire indenne e che senza dubbio ha plasmato il suo futuro lavoro di scrittrice”, assicura Michelle Devinant.

Una storia come un’indagine

Queste scoperte hanno permesso a Michelle Devinant di rileggere l’opera di Michèle Desbordes, che ha dovuto condividere: “Colei che è sempre stata legata alla regione del Centro e alla Loira, vi ha forgiato la sua opera” . E Michelle Devinant per citare Il Regolare, La Richiesta o anche Le Piccole Terre che evocano, senza nominarli, “questa scogliera guadalupana o anche questa violenza degli elementi che tanto le si addiceva”.

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Combinando il suo lavoro di ricerca, i suoi scritti e quelli di Michèle Desbordes, Michelle Devinant scrive la sua storia come un’indagine. E solleva un velo su Michèle Desbordes, partita per sfuggire a un’influenza e seguire un nuovo amore. Un autore di cui oggi rivendica l’eredità.

“Laggiù amore mio, l’arcipelago dimenticato” da Regain de lecture/Corsaire éditions (16 euro). Michelle Devinant firma sabato 16 e domenica 17 novembre alla fiera Livres et vins en Terre de Loire, a Mareau-aux-Prés.

Gli Amici di Michèle Desbordes si sono recentemente riuniti

Katia Beaupetit

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