È un errore che potrebbe mettere Barbie in guai seri. Mentre Mattel ha recentemente commercializzato le sue bambole l'effigie dei personaggi di Malvagio, il film prequel de Il mago di Oz prodotto dalla Universal, la cui uscita è prevista per il 4 dicembre nel nostro paese, i prodotti derivati hanno causato un grosso problema. Sulla scatola della statuetta, l'URL non puntava al sito ufficiale del film (wickedmovie.com), ma ovviamente Wicked.com, un sito pornografico online. Andando all'indirizzo di reindirizzamento, scopriamo infatti una serie di immagini (per fortuna più suggestive che realmente esplicite), con il teaser: “la destinazione definitiva per gli appassionati di contenuti per adulti pluripremiati“.
Maledizione per Mattel
Questo errore di stampa potrebbe costare caro alla Mattel. In un comunicato, la società ha dichiarato all'Associated Press che il problema riguarda quasi esclusivamente le bambole vendute negli Stati Uniti e che sono state adottate misure.immediatamente“per rimediare a questo. Numerosi riferimenti sono stati così rimossi dai siti di vendita online e dagli scaffali americani, senza che l'azienda ne precisasse con precisione l'entità “misure”. Per il momento non sono previste sanzioni pecuniarie, ma il semplice fatto di togliere dalla vendita migliaia di bambole interessate rischia di far lievitare rapidamente il conto. Per non parlare dell’impatto in termini di immagine.
Resta il fatto che nel momento in cui scrivo queste righe, alcune bambole sono ancora disponibili su Amazon.com. La versione francese della piattaforma, invece, elenca i prodotti senza possibilità di acquistarli. Il colosso dei giocattoli invita inoltre i genitori a prestare attenzione, gettando l'imballaggio nella spazzatura o tenendolo fuori dalla portata dei propri figli. Ricorda che ufficialmente le bambole cantanti Wicked sono destinate ai bambini dai quattro anni in su.
Una cospirazione risvegliata messa in discussione
Non ci volle molto perché alcuni gridassero al complotto. Su X/Twitter una coppia legata al movimento di estrema destra Qanon ha subito cercato di sfruttare l'errore di stampa a proprio vantaggio, riferisce il sito americano Mashableaccusando Mattel di avere inserito deliberatamente nell'URL di un sito pornografico sulla confezione di uno dei suoi giocattoli, con l'evidente obiettivo di corrompere la gioventù americana valori conservatori promossi dal nuovo presidente Donald Trump.
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