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il ritratto di una madre di un bambino autistico, “non attrezzato” per scalare la montagna

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John Wax, co-direttore di Semplicemente nero, firma un primo lungometraggio da solista portato dall’energia folle dell’attrice Audrey Lamy e dalla sorprendente interpretazione di Eden Lopes, il giovanissimo attore che interpreta il bambino autistico. Presentato al Festival del cinema francofono di Angoulême 2024, In infradito ai piedi dell’Himalaya uscirà nelle sale il 13 novembre 2024.

Andrea, 6 anni, entra nella sezione principale dell’asilo. Ha un disturbo dello spettro autistico (ASD). Diagnosticato all’età di 3 anni, beneficia a scuola e a casa della presenza di Samia, che lo aiuta con strumenti specifici per progredire. Quest’ultimo anno di scuola dell’infanzia è decisivo per il futuro del ragazzino, che potrebbe vedere interrotto il suo percorso scolastico se non acquisisce sufficiente autonomia e alcune nozioni di base per proseguire nella scuola elementare.

I suoi genitori si sono appena separati. Pauline, sua madre, è andata a vivere con il fratello immaturo e tende a bere un po’ troppo dopo la chiusura del bar dove lavora come cameriera. Questa impostazione non è l’ideale per aiutare Andrea a ottenere l’indipendenza.

L’amore di Pauline sarà sufficiente a superare le prove che l’attendono? Riuscirà ad aiutare suo figlio a crescere? È ciò che racconta questo film nel registro della commedia, ispirato a quello in scena di Marie-Odile Weiss, in cui raccontava la sua vita quotidiana di madre di un bambino autistico. Co-sceneggiatrice, interpreta anche il ruolo della preside della scuola nel film.

“Marie-Odile era lì ogni giorno sul set per istruirci, per rendere il film il più credibile possibile, per guidarci su cose un po’ complesse, come le situazioni di crisi, le parole più tecniche”confida Audrey Lamy in un’intervista a franceinfo Cultura.

Se l’autismo è al centro del suo primo lungometraggio, John Wax interpreta anche una donna di 40 anni, una madre che, come dice lei, “non è attrezzato” per scalare la montagna che sta davanti a lei. “In questa storia tutti i personaggi hanno in comune il fatto di non essere autonomi.spiega Audrey Lamy. Ed è proprio questo il punto di questo anno cruciale per Andrea, che diventerà teatro di una doppia emancipazione: quella del ragazzino, ma anche quella di Pauline.

“La sceneggiatura è ispirata allo spettacolo di Marie-Odile Weiss, ma c’è anche molto di me nel personaggio di Pauline, e in quello di suo fratello”, confida John Wax a franceinfo Cultura.

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Eden Lopes, Audrey Lamy e Benjamin Tranié in “In infradito ai piedi dell’Himalaya” di John Wax, al cinema il 13 novembre 2024. (IL PATTO)

“Il loro padre è mio padre. È questa generazione per la quale il ruolo di padre si limitava a portare soldi a casa. Non c’era ascolto”.racconta John Wax. “Sono padre oggi, ed è molto diverso, ho due figli da due donne dalle quali sono separato, è un argomento che mi parla”. confida il regista.

Il peso genitoriale è qui amplificato dalla disabilità del figlio. Arrivare puntuale nonostante la necessità per Andrea di contare gli autobus prima di salire, gestire le pratiche amministrative, convincere la maestra a trattenere Andrea nello spettacolo di fine anno, familiarizzare con gli strumenti didattici adeguati, sturare i bagni che Andrea bocche quasi ogni giorno…

Il ritmo frenetico del film descrive chiaramente la maratona in cui vengono lanciati i genitori di bambini con disabilità e l’enorme quantità di difficoltà che devono superare. In una produzione senza pretese, ma piena di energia focalizzata sull’azione e sui personaggi, John Wax, come Artus, demolisce a modo suo i luoghi comuni sulla disabilità.

Audrey Lamy confida di essere stata sedotta dal “lato molto realistico, ma senza essere travolgente (…), dal tono che John riesce a dare a questa storia che tratta un argomento molto delicato, un argomento molto complesso, iniettando umorismo, sorrisi, risate, gioia, amore”.

Questa commedia drammatica è letteralmente trasportata dall’energia dell’attrice, ma anche dall’accuratezza della recitazione giudiziosa di Eden Lopes “scelto tra centinaia di bambini”e dall’impegno dell’intero cast. In infradito ai piedi dell’Himalaya rende omaggio senza pathos alla tenacia e al coraggio di tutti i genitori di questi bambini dotati di “qualcosa in più”.

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Locandina del film “In Flip Flops at the Foot of the Himalayas” di John Wax, nelle sale dal 13 novembre 2024. (IL PATTO)

Genere: Commedia drammatica
Direttore: Giovanni Cera
Attori: Audrey Lamy, Nicolas Chupin, Eden Lopes
Paga: Belgio, Francia, Giappone
Durata: 1h33
Sortita: 13 novembre 2024
Distributore: Il Patto
Sinossi : Pauline è la mamma di Andrea, 6 anni e mezzo, un bambino meraviglioso a cui è stato diagnosticato l’ASD: un disturbo dello spettro autistico. Non è proprio al livello, ma è ancora a scuola e si sta preparando per iniziare la sezione principale dell’asilo. Per Pauline, senza reddito fisso e recentemente separata da Fabrice, il padre di Andrea, tutto sembra cospirare per rendere la sua vita un susseguirsi di fallimenti. Tuttavia, per Andrea, questo è un anno cruciale che determinerà se potrà continuare o meno a scuola e quindi avere maggiori possibilità di vedere migliorare le sue condizioni. Ma per questo Andrea ha bisogno di stabilità, e per Pauline fornirgliela è un po’ (tanto) come scalare l’Himalaya in infradito…

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