“Perché non è venerdì tutti i giorni?” », chiede Malik Djoudi in “Vivant”, il suo quarto disco uscito nel settembre 2024. Il pubblico di Briochin si è divertito e ha ballato condividendo questa domanda, questa sera dell’8 novembre, su Bonjour Minuit. Uno spettacolo molto bello che rimarrà tra gli eventi musicali degni di nota dell’autunno.
Il collettivo “10 Doigts en Cavale” ha fatto centro fin dalla prima parte della serata, curata dal gruppo Manon David Club, firmando i testi e la strumentazione del gruppo in LSF. La forza interpretativa dei due firmatari ha subito impressionato.
Un elettrizzante concerto electro pop
Il raduno si è improvvisamente fatto più denso per il concerto di Malik Djoudi e, per una buona ragione, ci spostiamo assolutamente in un’altra dimensione elettro-pop grazie ad una combinazione di musicisti quadrata, precisa e molto efficace, che dà un bellissimo sollievo alle composizioni dell’artista e alla semplicità del cantante. Un arredamento piuttosto imbottito risponde alla morbidezza della voce di Malik Djoudi, alla sua presenza naturale e alla sua sincerità sul palco.
Il cantante saluta il pubblico di Briochin, felice di venire a “fare il furbo” a Saint-Brieuc e dell’accoglienza riservatagli per questa prima data del tour. Con la ciliegina sulla torta, la bellezza e l’intensità dell’interpretazione in LSF e nel ritmo di Perrine e Aurélie, del collettivo “10 Doigts en Cavale”, molto apprezzate.
Malik Djoudi, che trova ispirazione in una rottura che avviene dopo tre giorni di storia d’amore, fa ballare tutti quando scende tra gli spettatori per “Excite”. Con “Pointsensible” o “Vivant”, il cantante trascina il pubblico con i suoi impulsi elettrizzanti, tutti se ne vanno felici.
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