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“Il mio desiderio è passare il testimone ai più piccoli”: Jamy & Les Kids (quasi) si ritira

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l’essenziale
Questo mercoledì 6 novembre Jamy & Les Kids si sono esibiti davanti a un’assemblea di bambini pieni di energia al Cri’Art di Auch. L’artista del Gers continua a rispondere agli ordini ma desidera rallentare.

Il preferito dei bambini si ritirerà? Jamy & the Kids si sono esibiti sul palco del Cri’Art questo mercoledì 6 novembre per, forse, uno dei suoi ultimi spettacoli. Dopo 25 anni trascorsi a intrattenere i giovani e a rallegrarli attraverso spettacoli interattivi, Jamy intende spingere un nuovo gruppo del Gers a subentrare.

“Il mio desiderio adesso sarebbe quello di passare il testimone ai più giovani” spiega Jamy “Ho trovato il gruppo per il prossimo anno ma non voglio svelarlo”. Per l’artista è complicato pensare al pensionamento totale, visto il numero di richieste che riceve. “Per dicembre ho in programma 14 spettacoli, ho dovuto rifiutarne 15”, si rammarica.

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Jamy ha comunque festeggiato i suoi 25 anni di produzione nella sala Cri’Art di Auscita, davanti ad un’assemblea di bambini pieni di energia. “C’erano molte emozioni, ed era il compleanno della cantante Poupette.” Per celebrare questo quarto di secolo, gli artisti hanno eseguito, insieme ai bambini, il loro grande classico “Lo Spaventapasseri”, cantato per la prima volta in questa stessa sala 25 anni fa.

Un impegno per le case di riposo

Il Gersois non si ferma agli spettacoli per bambini, si esibisce anche nelle case di riposo. Lì il principio è lo stesso: interazione.

“Nelle case di cura abbiamo un repertorio di circa 120 canzoni, e le faccio come per i bambini”, dice la cantante. Durante i suoi spettacoli Jamy cerca di coinvolgere il suo pubblico. “Vado anche nei centri Alzheimer, dove svolgo un ruolo un po’ educativo facendo indovinare le canzoni agli anziani”.

La cantante Poupette ha festeggiato il suo compleanno sul palco del Cri’Art.
DDM – Salome Dubart

Dal “Mon amant de Saint-Jean” al repertorio Bourvil, passando per la “Ballata delle persone felici”: Jamy adatta il suo spettacolo. “Rimane la stessa pedagogia che abbiamo con i bambini, perché ho capito che quando siamo vecchi, diventiamo di nuovo bambini. Questo è ciò che mi commuove molto”.

Pensionamento presto?

“Sono passati circa due anni da quando avrei potuto andare in pensione e so che non andrò mai veramente in pensione”. Per l’artista del Gers la sua presenza nelle case di cura è troppo importante per gli anziani.

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Si pone anche il problema della sostituzione. “Per le case di cura, trovare un nuovo gruppo non è facile, soprattutto nel mio repertorio interattivo”, sottolinea. La stessa storia risuona quando si tratta di finanziamenti, che sono difficili da trovare.

Questo mercoledì, in ogni caso, i bambini di Cri’Art hanno avuto qualche difficoltà a salutarlo, anche se, per il momento, l’artista ha intenzione di ritornare. Uno di loro è addirittura salito sul palco per abbracciare il cantante. “Quando sei un musicista e sei un appassionato, è difficile fermarsi”, assicura ancora Jamy.

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