DayFR Italian

Crimini a Tolosa. Il mostro in agguato seminava il terrore nelle strade del centro cittadino

-

Par

Laurent Derne

Pubblicato il

10 novembre 2024 alle 9:04

Vedi le mie notizie
Segui le notizie di Tolosa

E “uomo gigantesco” con un solo occhio, “cavalcato su un cavallo mostruoso”.

Riportato da un Capitoul, l’eccesso di questa descrizione farebbe sorridere se non evocasse l’oggetto di a intensa paura collettiva nella Tolosa di altri tempi. Una paura radicata nel profondo degli abitanti della Città Rosa.

In agguato nell’ombra, inafferrabile

Il suo cognome maledetto è scomparso dalle conversazioni e non ne troviamo più traccia al di fuori dei dizionari dell’800.e secolo.

Di più il Male-Beste era a Tolosa dalle 15e secolo, cosa Jack lo Squartatore era in carne ed ossa a Whitechapel: a essere sfuggenteassetato di sangue, chi suscitò terrore alla sua semplice menzione. E non solo nelle storie per bambini.


Video: attualmente su Actu

Impiegato presso la Biblioteca del Patrimonio di Tolosa, Frederic Gaudet recentemente lo ha resuscitato. “La leggenda del Male-Beste o Malo Bestio, o anche Malo Besto, attraversa la storia di Tolosa fin dal XVe secolo.

Il giornale La Scintilla (1915) sostiene addirittura che una rappresentazione [de cet être maléfique] adornato la porta del castello narbonese (porta sud d’ingresso alla città, oggi scomparsa, sul sito dell’attuale tribunale, ndr), ma purtroppo di essa non è sopravvissuta alcuna traccia», spiega.

“Coloro che lo hanno incrociato sono morti il ​​giorno dopo”

Cosa afferma questa leggenda nella quale hanno creduto fermamente generazioni di tolosani?

“Questo mostro vagava per le strade di notte. Superstizione [affirmait] Che cosa coloro che lo hanno incontrato è morto il giorno dopo”riferisce François Raymond* nel suo dizionario (1824).

Una rappresentazione del Male-Beste sarebbe stata rintracciata addirittura sulla porta del castello Narbonnais (qui a sinistra), a Tolosa, secondo il giornale La Scintilla (1912). (©Laurent Derne/Actu Toulouse/Illustrazione)

A Tolosa, quindi, né spauracchio né lupo mannaro. Questi assunsero le caratteristiche di a Ciclope Chi infestava il quartiere di Saint-Etienne.

«Ago 16e Soprattutto nel secolo scorso, in città si parlava delle sue apparizioni”, ricorda lo storico Alexandre du Mège*. È a Capitoul Germain de Lafaille (1616-1711) che si deve la descrizione tratta dal Annali della città di Tolosasotto l’anno 1496.

I contadini vennero in città per vederlo

“L’autore si era divertito a dipingere nelle prime due pagine il figura bizzarra di un uomo gigantesco avendo un solo occhio al centro della frontemontato su un cavallo mostruoso con gambe lunghe e snelle [celles] di un gambero. Accanto è rappresentato un uomo incoronato, a cavallo, con una lancia a più punte, con la quale abbatte altri uomini, [eux] anche a cavallo», spiega l’omone, avvolto nel suo cappotto di velluto rosso e nero.

“L’autore [avait] accompagnato [son dessin] di un discorso in latino, in uno stile simile a quello dell’Apocalisse, pieno di lamenti e di terribili presagi… I [moi-même] ho visto gente curiosa della campagna venuta a chiedere all’Hôtel-de-Ville [de Toulouse] che noi [fasse] vedere il Male-Beste”

Germain de Lafaille
Campidoglio di Tolosa (1616-1711)
Il Trionfo della Mortedi Peter Brueghel il Vecchio (1562) (©Museo del Prado/Wikimedia Commons)

Per gli appassionati di cinema affascinati da Il nome della rosaqui conosciamo l’atmosfera pesante che avvolgeva l’abbazia benedettina dove monaci dalla lingua blu cadevano come mosche in un’opprimente porta chiusa.

Con un gusto spettrale per il Girolamo Bosch, addirittura morboso Brueghel il Vecchio. Oscuri presagi nella terra di Cocagne.

Un covo del quartiere di Saint-Etienne?

In effetti, la bestia avrebbe dovuto essere in agguato Distretto di Saint-Étienne. Per alcuni, la sua tana era adiacente al luogo Sainte-Scarbesdove oggi una Diana silfide ricopre le vasche concentriche della sua fontana leonina.

La Malebête di Tolosa apparve tre secoli prima della mitica Bestia del Gévaudan, che terrorizzò la popolazione durante il regno di Luigi XIV (©BNF)

A quel tempo, il mostro viveva all’ombra di Bastione romano che circondava la città – e di cui troviamo ancora traccia nel 2024, 200 m più in là, di fronte alla prefettura – e un Cattedrale di Saint-Étienne nel lavoro perpetuo (XIII-XVII).

“Monaco burbero” o “essere immaginario”?

Nel XVII secolo le definizioni della Malebeste di Tolosa variavano. Il Dicciounari mounti di Jean Doujat evoca un… “monaco burbero”! Mentre nelle opere del suo contemporaneo Pierre Goudelin è un “essere immaginario”, “un’anima perduta che vaga di notte per le strade”. Descrizione ripresa da Littré, due secoli dopo.

Versare Le Littrériferimento linguistico ed etimologico, il “malbête [était] una bestia immaginaria che, si dice, vagava di notte per le strade di Tolosa. Tre secoli, dunque, prima della sua mitico discendente del Gévaudan !

E per estensione, “a bestia crudele che la fame o la rabbia portano fuori dal bosco, e chi divora ciò che incontra”. Nel Medioevo, secondo un autore del 19, gli fu addirittura dedicata una festa a Tolosae secolo*.

Una rappresentazione dell'”uomo gigantesco” che infestava le strade della Tolosa medievale e rinascimentale descritta da un Capitoul nel XVII secoloe secolo (©Disegni: Frédéric Gaudet/Foto: Adobe Stock)

Il Malebête vuole solo svegliarsi

E il Malebête… evaporò. Sconfitto dall’usura del tempo. IL riflusso dell’oscurantismo. IL scienza trionfante. Voltaire. Pastore. Si è ritirato nei panni della Storia, come un ragno.

Ha abbandonato la memoria dei genitori, dei loro discendenti, e ora è necessario scavare chilometri di scorie per riesumarlo dagli archivi.

A meno che non abbia semplicemente cambiato forma, assumendo le fattezze, nella Città Rosa, di un serial killer misogino che colpisce al cuore la sua città natale, alla fine degli anni ’80.

Anche rifluiva verso mondi più immateriali per sorprendere meglio le sue vittime. Perché una cosa è certa: i mostri non scompaiono mai del tutto. E il Male-Beste vuole solo svegliarsi.

Trovali principali casi penali che hanno segnato la storia della Città Rosa cliccando sul link sottostante :
>> Fascicolo di crimini a Tolosa

*Fonti : Dizionario dei termini propri delle arti e delle scienze e delle parole nuove che l’uso ha stabilitodi François Raymond (1824); Storia delle istituzioni religiose, politiche, giudiziarie e letterarie della città di Tolosa, volume primodi Alexandre du Mège (1844); Feste civili, militari e religiose del Medioevo di A. de Martonne (1853); Il Male Beste, figura poco conosciuta del folklore di Tolosadi Frédéric Gaudet (2018); Le Littré; La Scintilla (12 dicembre 1912); Terra Moundino (1958); Il museo della torturadi Roland Villeneuve (FeniXX, 1968)…

Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.

Related News :