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Il Café de la Place diventa Du vin Ô vert

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Par

David Kerherve

Pubblicato il

10 novembre 2024 alle 6:10

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HA Tréguier, Anne-Charlotte Marneau rileva il Café de la Place. Detenuto per 8 anni da Eva e Françoisviene rinominato Tu, vino, ospite.

“Un giorno sarò al suo posto”

Ci sono decisioni che prendiamo per un istante, uno stimolo che ci porta a voltare pagina, una circostanza, un incontro che ci cambia la vita, come quel giorno in cui, unico cliente dietro al bancone, osservando François lavorare, un po’ sognante, Anne-Charlotte si disse: “Un giorno sarò io al suo posto”.

Se oggi ricorda questo momento, la decisione di rilevare un bistrot non è nata per caso.

“Ho sempre avuto questa idea in mente. »

Stagioni turistiche

Dopo alcune stagioni in ristoranti turistici, in particolare a Perros-Guirec, Anne-Charlotte si forma come pizzaiola. Da lì è già nata la voglia di creare qualcosa, perché no un food truck. L’idea non si è concretizzata ed è stato necessario continuare.

Dopo 5 anni come imbianchino e alcune discussioni con Eva e François, l’idea ha preso forma, con Arnaud Pommelec, dalla Cave des Deux Passions, a Tréguier : “E se rilevassimo il Café de la Place? »

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Quando il progetto maturò, passarono due anni prima che si concretizzasse oggi.

“Un luogo che ha un’anima”

Per quanto riguarda la scelta del bar, non c’erano foto.

“Adoro la sua atmosfera unica, avvolgente e calda, quella di un vero piccolo bistrot. Un posto che fai tuo, lì ti senti a casa. Un luogo che ha un’anima. »

Cucina casalinga

Un’atmosfera che dobbiamo ai suoi ormai ex proprietari, Eva e François, e che soprattutto vuole perpetuare.

“La gente può stare tranquilla, non sconvolgerò nulla. »

Sta solo pensando di riorganizzare lo spazio dedicato alla cucina, o addirittura di ampliarlo, per offrire, in questo locale ribattezzato Du vin Ô vert, un piccolo catering molto personale: “Mettendo in risalto gli artigiani locali”.

“Semplice ma buono”

Inoltre taglieri di aperitivi, formaggi e salumi “con ingredienti veri e locali”, a chi piace cucinare vorrebbe offrire una zuppa, un po’ nello spirito della ciotola.

«E perché non un secondo e un dolce, semplicissimi, ma buoni, come le lasagne, una quiche, una crostata salata. »

Il cinema di Vin

E altre idee di ricette da condividere.

Il partner commerciante di vino obbliga, a carta dei vini e dei liquoriselezionati da Arnaud saranno regolarmente rinnovati, “essenzialmente biologici, con alcuni vini naturali”. Apertura prevista per la prima metà di novembre.

“È stata una grande avventura! »

Per Eva e François, questi 8 anni trascorsi al Café de la Place possono essere riassunti in queste poche parole dell’ex capo: “È stata una grande avventura! Esigente certamente, ma così ricco di incontri, di scambi, di emozioni. Abbiamo incontrato personaggi veri come Audiard, altri più discreti ma non per questo meno interessanti. Abbiamo viaggiato per il mondo in musica attraverso ricordi colorati e aneddoti degni di Dumas o Kerouac, e talvolta anche di Deschien”.

“Non li dimenticheremo! »

Accogliendo di sfuggita “gli artisti e i musicisti, conosciuti o anonimi. Tu sei il sale di questa vita. »

E per i clienti in generale: “Con molti di loro abbiamo stretto amicizie sincere e forti. Non li dimenticheremo! “.

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