Pubblicato il 9 novembre 2024 alle 21:13 / Modificato il 9 novembre 2024 alle 21:59
Il titolo ti cattura: Il rapimento di Sarah Popp. Evoca un rapimento e tuttavia si conclude dolcemente, con l’emergere di questo nome allegro: “Popp”. Calza come un guanto al romanzo di Rose-Marie Pagnard: il suo stile vivace ed elettrico trascina il lettore in una cavalcata sfrenata senza che lui possa mai indovinare, fino alla fine, dove sarà condotto, o se finirà nella gioia o nel dolore (in gioia, in realtà, ma profonda, perché gravata di dolore). “Popp”, come il suono del tappo di una bottiglia di champagne – qualcosa di violento ma festoso, che allo stesso tempo sorprende, spaventa un po’ e delizia.
Il gusto dell’avventura
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