Un premio in più, verrebbe da dire. Ma per Arnaud Lallement essere uno dei 100 migliori chef del mondo secondo la classifica dei Best Chef Awards 2024 svelata questa settimana a Dubai è tutt’altro che aneddotico. “È sempre un onore essere riconosciuti dalla professione, racconta a L’union lo chef dell’Assiette champenoise, a Tinqueux vicino a Reims. Negli anni precedenti c’era una classifica da 1 a 100. Nel 2021 ero al 78° postoeallora ero fuori classifica. Quest’anno hanno abbandonato il principio di questa classificazione e hanno creato le categorie: uno, due o tre coltelli (coltelli in inglese). »
Arnaud Lallement si ritrova così con “Tre coltelli”, il massimo riconoscimento assegnato nel 2024 a 97 chef di tutto il mondo, di cui 13 francesi. “Anche se le mie classifiche preferite sono Michelin e Gault et Millau, appartenere a questa classifica riconosciuta in tutto il mondo permette di parlare del ristorante. Ci saranno clienti che verranno perché avranno visto che ne facciamo parte. »
La regione è anche indirettamente rappresentata in questa top 100 da Daniel Calvert. Proprio come Arnaud Lallement, ha ottenuto i “Tre coltelli” con il suo ristorante di Tokyo che porta il nome “Sézanne”. Un marchio che non solo rende omaggio alla cucina francese, ma anche alla città dei centri commerciali, ha dichiarato il suo executive chef.
E presto l’uscita di Gault et Millau
Questo mese di novembre dovrebbe far sorridere ancora una volta lo chef della Marna con la presentazione delle note del prossimo Gault et Millau France del 18 novembre, poi la pubblicazione della Lista dei 1.000 migliori ristoranti del mondo. Quest’ultima classifica vuole essere il più completa e obiettiva possibile poiché utilizza un algoritmo unico per sintetizzare e valutare recensioni gastronomiche provenienti da più di 1.000 fonti, che vanno da guide rinomate ad articoli di stampa, blog e siti di recensioni, e calcolare un punteggio su 100 a ristorante. L’anno scorso Arnaud Lallement ottenne il secondo punteggio più alto, pari a 99 su 100.
Vi ricordiamo che quest’anno, così come l’inizio del prossimo anno, sarà particolarmente interessante seguire la pubblicazione delle varie guide gastronomiche nella nostra regione che ha vissuto non pochi sconvolgimenti con la partenza di Philippe Mille des Crayères per creare la sua proprio ristorante, l’arrivo di un nuovo chef al suo posto o addirittura la presenza di un nuovo chef al Royal Champagne.
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