Il successo della prima edizione dello scorso anno ha dato loro il gusto di fare di più. Anaïg Thomas, Jérôme Javelle e l’associazione Furikat – ferreter, in bretone – tornano dal 14 al 17 novembre con un nuovo Bobines de femme. Sempre a Lanloup, sempre sotto forma di festival cinematografico e sempre con questo desiderio di attrarre e stuzzicare menti curiose. Per mostrare cose difficilmente catturabili anche al di fuori dei canali distributivi tradizionali. E fare scoperte e abbracciare tutta la diversità del cinema indipendente e attivista.
Quest’anno verranno proiettati quindici film. Con la maggior parte dei documentari, alcune fiction e alcune produzioni che possono prendere in prestito da entrambi i generi. In formati molto diversi, a volte. Ma con un tema che fa da filo conduttore dell’evento: “Perdita e trasformazione”.
È un’occasione per dare voce anche ad alcune registe. Per incoraggiarli a continuare, a perseverare in quello che stanno facendo. E metterli in relazione tra loro.
Dare per capire
In linea con lo scorso anno, le proiezioni non saranno semplici “tele” da consumare. Le sessioni sono sistematicamente accompagnate. “Alcuni film possono essere difficili da guardare. Niente è scioccante, ma abbiamo questo desiderio di non lasciare che nessuno se ne vada con domande”, spiega Anaïg Thomas. I registi – saranno presenti quasi tutti – oi relatori ospiti fungeranno da mediatori, avvieranno il dibattito e getteranno la luce necessaria sulle domande rimaste senza risposta. Giusto per prolungare la riflessione.
Un approccio che è anche al centro della proposta. E di cui devono beneficiare tutti i partecipanti. Lo scambio e l’arricchimento personale sono valori che sentiamo forti. “È un’occasione per dare voce anche ad alcune registe. Per incoraggiarli a continuare, a perseverare in quello che stanno facendo. E metterli in contatto tra loro”, assicura Jérôme Javelle.
Dietro c’è tutto Lanloup, lo sentiamo.
Un intero villaggio alle spalle
“Il festival ha alle spalle anche un intero villaggio”, ricorda Anaïg Thomas. Hanno risposto una cinquantina di volontari. “C’è tutto Lanloup dietro, lo sentiamo. Forse un terzo della popolazione è coinvolta, direttamente o indirettamente. E persone delle comunità circostanti”. Furikat ha ricevuto molto aiuto. Materiale, tecnico, umano… Ed è felice di poter toccare anche tutte le generazioni. “Per noi era importante. Per questo motivo offriamo sessioni anche al mattino. Gli anziani e chi lavora non hanno la stessa disponibilità ed è importante riuscire a raggiungere tutti”, aggiunge il coorganizzatore.
Pratico
Festival Bobines de femme, dal 14 al 17 novembre, presso la sala polivalente Lanloup. Proiezioni e spazi conviviali favorevoli alla discussione. Prenotazione consigliata su bobbinsdefemme.com. Punto ristoro e snack sul posto (zuppe, torte, creme spalmabili, crêpes, torte). Contatto: [email protected]
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