È appena uscito nelle sale cinematografiche il nuovo lungometraggio intitolato “Za3zou3” di Rabii Chajid. Si tratta di una commedia d’avventura che immerge lo spettatore nelle esilaranti avventure di Jawhar, un giovane residente a Tamgroute, che suo malgrado si ritrova al centro di un’avventura inaspettata.
Il Mégarama di Casablanca ha recentemente ospitato l’anteprima ufficiale del film “Za3zou3” di Rabii Chajid. Questo lungometraggio, che mescola umorismo e avventura, è uscito il 6 novembre. È prodotto da Mizar Studios e distribuito da Mégarama. Va detto che “Za3zou3” è una commedia d’avventura che immerge lo spettatore nelle esilaranti avventure di Jawhar, un giovane residente a Tamgroute, che suo malgrado si ritrova al centro di un’avventura inaspettata. Quando incontra per caso dei turisti e non sospetta per un attimo che si tratti in realtà di ladri alla ricerca di un prezioso manoscritto contenente un dispettoso djinn di nome Za3zou3, detentore dei 100 desideri. “Liberando inavvertitamente questo genio dispettoso, i due amici si ritrovano coinvolti in una serie di improbabili avventure, dove ogni desiderio porta a nuove complicazioni. Tra i cacciatori di tesori e la polizia, Jawhar e Faraji dovranno usare tutto il loro ingegno per sopravvivere a questa avventura esilarante e imprevedibile”, si legge nella sinossi.
Situazioni burlesque e dialoghi gustosi
La realizzazione di questo film mette in risalto i paesaggi pittoreschi di Zagora e dei suoi dintorni, fornendo così un’autentica cornice visiva alla storia. “La vita quotidiana degli abitanti della regione costituisce il nucleo della storia, apportando una dimensione culturale ed estetica all’insieme. Il tono comico del film è rafforzato da situazioni burlesche e dialoghi gustosi”, spiega il regista. E aggiunge: “I personaggi di Jawhar e Faraji sono i principali motori dell’umorismo, con la loro goffaggine e la loro ingenuità che li porta in situazioni incredibili. L’accento è posto sui gesti, sulle espressioni facciali e sui giochi di parole per rafforzare l’aspetto comico delle scene. La regia delle scene d’azione e di inseguimento è dinamica e frenetica, con inquadrature rapide e movimenti fluidi della telecamera per trasmettere un senso di pericolo e urgenza. Gli scontri con altri criminali per proteggere il manoscritto sono filmati con una dose di umorismo, evidenziando la goffaggine e le strategie creative dei nostri eroi. Per il regista, l’approccio cinematografico di questo film si concentra sulla creazione di un’esperienza cinematografica coinvolgente e accattivante. “Abbiamo preso decisioni tecniche specifiche riguardanti la cinematografia, l’illuminazione, la direzione artistica, gli effetti visivi, il montaggio, la musica e il suono per creare un ambiente visivo e uditivo coeso e autentico. Il nostro obiettivo è affascinare il pubblico e offrire loro un’esperienza cinematografica memorabile che lo trasporti nel mondo del film”.
Un talentuoso cast marocchino
Per dare vita a questa storia, “Za3zou3” riunisce un team di importanti attori marocchini. Mohamed Bassou interpreta il ruolo principale di Jawhar, l’intrepida ed energica guida, mentre Ezzoubair Hilal interpreta Faraji, il suo fedele compagno dal grande cuore. Osama Ramzi presta le sue fattezze al dispettoso djinn Za3zou3, portando un tocco di mistero e magia alla storia. Karima Gouit e Oussama Bastaoui arricchiscono la trama con i loro personaggi Joudia e Moussa, offrendo ciascuno spettacoli ricchi di sfumature ed emozioni. Abdellah Didane, nel ruolo di Mekki, completa questo cast con un’intensità accattivante, contribuendo a rendere questo film una vera immersione nel cinema marocchino.
Un risultato supportato da un team ambizioso
Sotto la direzione di Rabii Chajid, noto per i suoi precedenti successi “30 Millions” e “Jouj”, “Za3zou3” si distingue per il suo stile visivo autentico e le ambientazioni naturali di Zagora. La sceneggiatura, scritta da Mohamed Bassou, cattura delicatamente l’umorismo e la vivacità della vita quotidiana marocchina, offrendo allo stesso tempo una dose unica di fantasia. La produzione di Khalid Maimouni e Mohamed Bassou riflette l’impegno di Mizar Studios nel promuovere storie locali, innovative e autentiche.
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