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Editoriale Guingamp
Pubblicato il
7 novembre 2024 alle 17:28
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“Per ragioni mediche, sono costretta a lasciare quest’avventura indimenticabile che è Ch’ty Coz”, annunciava a metà ottobre Emmanuelle Nohaïc, la boss della Ch’ty Coz, a Bulat-Pestivienfra Guingamp et Callac (Côtes-d’Armor).
Ha parlato con emozione di “questi 20 anni trascorsi al vostro fianco, assaporando momenti preziosi, dalle chiacchiere all’angolo del bancone alle emozioni prima delle vacanze! Che gioia, che opportunità di aver condiviso con voi tutti questi momenti tanto eccezionali quanto diversi: concerti, festival, autografi, mostre, boutique di stilisti…”
Per ringraziare tutti coloro che l’hanno circondata in questi due decenni, parenti, amici, clienti, artisti, creatori, fornitori, produttori, comuni, associazioni, Emmanuelle ha voluto chiudere il libro Ch’ty Coz con “una bella festa”.
Affresco, musica e piccoli piatti
COSÌ, per tre giorni, venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre, verrà realizzato un affresco multigrafico con “gli illustratori, pittori e fotografi che hanno animato le pareti di Ch’ty Coz negli ultimi 20 anni.
Questo affresco patchwork, composto, sul posto, da disegni o dipinti, ma anche, per coloro che non sono potuti venire, da disegni o foto inviate da loro, si evolverà secondo i desideri e le idee di ogni persona.
E, naturalmente, questi tre giorni saranno fortemente venati di musica!
Venerdì, il palco è offerto a Paco e Poupette, per una serata festosa e gioiosa. “Stelle, glitter e ock’n’roll saranno lì.”
SABATO, Soig Sibéril, “il nostro fedele chitarrista”, offrirà alcune note all’inizio della serata, prima del concerto del duo fondamentale, Timothée Le Bour e Youen Bodros, e dei loro ospiti a sorpresa.
Domenica, il bluegrass sarà sotto i riflettori, con la oldtime session, seguita da un cabaret bluegrass d’altri tempi condotto dai diligenti musicisti delle sessions, “incluso il nostro carissimo Sam”. Il concerto del duo The Left Hands chiuderà questi tre giorni di festa.
Ogni giorno, verrà offerto un pasto diverso: venerdì, pasto siriano preparato da Mohammed, con l’associazione D2; Sabato i pancake di Dom e della sua squadra; Domenica, “la cucina delle bambine”. con una deliziosa zuppa accompagnata da una torta salata, preparata da Anne ed Emmanuelle.
“Questo magnifico programma (ingresso gratuito) è stato realizzato e immaginato in collaborazione con i membri dell’associazione Un air de fête à Bulat”, spiega Emmanuelle, prima di inviare “grazie e gratitudine” a tutti i suoi membri.
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