La Camera dei Rappresentanti ha approvato durante una sessione legislativa, lunedì a maggioranza, il disegno di legge n. 18.23 relativo all’industria cinematografica e alla riorganizzazione del Centro Cinematografico Marocchino (CCM). Presentando questo disegno di legge, adottato con 67 voti favorevoli e 27 astensioni, il ministro della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione, Mohamed Mehdi Bensaid, ha precisato che questo testo legislativo mira a riabilitare il settore cinematografico come leva di sviluppo economico, sociale e culturale, mentre professionalizzandolo per essere in linea con gli sviluppi e la competitività a livello internazionale. Il disegno di legge, ha proseguito, mira a dotare il CCM di nuove prerogative per sostenere l’industria cinematografica e promuovere il Marocco come destinazione per le riprese, sviluppare il settore e razionalizzarne la gestione. Secondo il ministro, il disegno di legge apporta una serie di novità legate soprattutto all’evoluzione delle norme giuridiche relative all’autorizzazione all’esercizio dell’attività di produzione cinematografica, oltre a stabilire un nuovo sistema di approvazione internazionale che consenta la produzione esecutiva per conto di persone naturali o persone giuridiche non soggette alla legge marocchina. Questo testo definisce inoltre le norme che regolano lo sfruttamento commerciale e culturale delle pellicole cinematografiche e prevede l’adozione di un sistema di autorizzazione per la distribuzione delle pellicole cinematografiche, oltre all’obbligo di munirsi di un’autorizzazione rilasciata dal CCM per le riprese di film e la definizione dei luoghi delle riprese di film cinematografici e di opere audiovisive nell’ambito dell’autorizzazione alle riprese.
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