Calamity Jane, Gunthrie, rivede Comanche… Con approcci classici o molto più audaci, cinque album recentemente pubblicati danno vita alla leggenda del West.
Le elezioni americane si avvicinano. Mentre l’America sceglie il futuro, i fumetti continuano a riscrivere il proprio passato. Il western è sempre stato un genere popolare nel mondo del fumetto franco-belga. Questo autunno, numerose opere – tra nuove uscite e riedizioni – ti permetteranno di approfondire la grande mitologia del selvaggio West. In attesa del prossimo album di Lucky Luke, che uscirà il 15 novembre, ecco una rassegna degli album da non perdere in queste ultime settimane. In sella!
Recensione Comanche
Romain Renard rivisita la leggendaria saga Comanchedi Greg e Hermann. L’autore immagina quale potrebbe essere l’ultimo giro di Red Dust, essendo diventato un vecchio lupo solitario e stanco. Sotto la matita precisa e cupa del disegnatore, l’ex pistolero torna al ranch Triple Six, spinto da Vivienne, giovane bibliotecaria in erba. Un ultimo giro insomma. Ma il mondo è cambiato. L’anno è il 1932. Le automobili hanno sostituito i cavalli. L’oro nero ha sostituito il giallo. E le praterie occidentali vengono privatizzate.
Il lettore avanza in questo racconto al ritmo dei paesaggi ombrosi che passano. Queste sequenze sono sontuose. Alcune pagine silenziose invitano alla contemplazione. Altri, con una messa in scena più muscolosa, con caos. Un album malinconico che passerà alla storia.
Recensione Comanche, Romain Renard, Le Lombard, 152 pagine, 22,50 euro
Calamità Jane
La raccolta “La vera storia del Far West” (co-curata da Glénat e Fayard) ci permette di comprendere meglio le grandi figure del West, al di là della loro leggenda. Se Calamity Jane, Martha Jane Cannary il suo vero nome, è stata resa popolare in Francia grazie all’album Lucky Luke, Marie Bardiaux-Vaïente alla sceneggiatura e Gaelle Hersent al disegno, in quest’opera si avvicina il più possibile al “vero” avventuriero da ovest.
L’azione si svolge a Deadwood, alla fine degli anni ’70 dell’Ottocento. La storia, intervallata da flashback, ripercorre i principali eventi della vita della donna che ebbe la sua ora di gloria sui giornali. Dal passato nell’esercito, dove nascondeva di essere donna, alle sue (presunte) imprese, compreso l’amore per Wild Bill Hickok e i suoi problemi con l’alcol.
Lo stile di Gaëlle Hersent, il cui talento si esprime nelle scene d’azione, è dinamico. I dialoghi di Marie Bardiaux-Vaïente sono vivaci. Farid Ameur, storico specializzato negli Stati Uniti del XIX secolo, è garante della realtà storica. Tante qualità riunite per mettere in luce in modo affascinante il ritratto di questa figura emblematica della mitologia americana.
Calamity Jane, Marie Bardiaux-Vaïente (sceneggiatura), Gaëlle Hersent (disegni), Farid Ameur (storico), Glénat / Fayard, 56 pagine, 14,95 euro
Gunthrie – Tomo 1 Piccola Anny
Un bel mattino il giovane Gunthrie lascia a piedi la sua fattoria natale, diretto nel Wyoming, per mettere il fucile del suo defunto padre sulla sua tomba. Un bel viaggio per questo Candido del Far West, che non ha mai messo piede oltre Creekchurch, la cittadina locale. Lo segue la sorella preoccupata e un gruppo di delinquenti dai volti sinistri e dalle intenzioni poco chiare.
Lo stilista Serge Carrère, noto per la saga Leone Loden – il più famoso investigatore privato marsigliese – collabora con Christophe Cazenove, sceneggiatore noto per i suoi numerosi successi nella sezione ragazzi (Sorellele copertine di Boule e Bill…). I due autori escono dalla loro zona di comfort e propongono un western vibrante e violento, sullo sfondo del tradimento familiare. Serge Carrère ha dovuto sostituire il suo disegno “rotondo” con una linea più realistica. Per questo ha lavorato qui con una penna Bic e ha optato per un’inquadratura dinamica, piuttosto cinematografica. Gunthrie è un western intriso di vera modernità, perché rivisita i codici dei classici del genere. Gli eroi non sono i più dal grilletto facile, ma rimangono accattivanti.
Gunthrie – volume 1 “Little Anny”, Christophe Cazenove (sceneggiatura), Serge Carrère (disegni), Jérôme Maffre (colori), Soleil, 48 pagine, 15,50 euro
Storie d’Occidente, volume 1
Paolo Serpieri, oggi 80enne, è un grande nome del fumetto italiano degli anni ’80 e ’90. È noto per le serie Druna, mescolando erotismo e fantascienza. Ma come tutti gli italiani – spaghetti western obbligato – è soprattutto la fantasia del far-west ad influenzare la sua fantasia. Alla fine degli anni ’70 pubblicò numerose tavole dedicate alla storia del West con un tratto realistico e virtuosistico, tipico dei fumetti del suo tempo (pensiamo anche a Derib per Amico Longway).
Questa raccolta esaustiva della sua opera, pubblicata in due parti da Glénat, è composta da racconti. In 359 pagine rivela i suoi adattamenti di fatti storici, come la battaglia di Little Big Horn, l’ultima grande vittoria indiana sull’esercito degli Stati Uniti, dove la figura del generale Custer è molto presente. Il libro mette in luce anche il lavoro dell’autore partendo dalla sua immaginazione, presentando tavole straordinarie che descrivono la cecità, l’avidità e la violenza dei cacciatori di pellicce, dei pionieri e di altre anime perdute che popolano l’Occidente. Pagine che risuonano vivide ancora oggi.
Storie d’Occidente volume 1, Paolo Eleuteri Serpieri, Glénat, 352 pagine, 39 euro
Undertaker – Tomo 7, «Mister Prairie» (edizione speciale)
Il lettore si immerge nell’ultimo volume diBecchino attraverso l’uscita di un’edizione speciale aumentata di 7e tomo, Signor Prateria. Questa storia, immaginata dallo sceneggiatore Xavier Dorison, parla di un tema centrale nella campagna degli Stati Uniti nella corsa per la Casa Bianca: il diritto all’aborto.
Jonas Crow prende il comando della piccola città di Eaden City. C’è molto da fare… Sorella Oz, della “Texas Suppression of Vice League”, intende impedire a una donna di abortire. L’attivista – molto persuasivo – muove cielo e terra per unire l’intera cittadina contro il dottor Prairie, che si prepara ad abortire. The Undertaker verrà coinvolto, volenti o nolenti, in questa vicenda, nel rispetto del” primo comando di Washington e Jefferson ai clampins di questo paese »: tutti devono “Prenditi cura del tuo sedere ».
In questa sezione, con pennello asciutto, Ralph Meyer gioca con le ombre per conferire maggiore intensità ai suoi piatti. L’album è uscito un anno fa, ma questa edizione speciale, in grande formato (297 x 368 mm), è arricchita da un taccuino grafico che permette di apprezzare al meglio il lavoro del designer. Da (ri)leggere prima dell’uscita del prossimo volume, Il mondo secondo Ozprevista per la fine di agosto 2025.
Undertake volume 7 “Mister Prairie” edizione speciale, Xavier Dorison (sceneggiatura), Ralph Meyer (disegni), Caroline Delabie (colori), Dargaud, 72 pagine, 29,90 euro.
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